Cresce l’attesa per Fiorentina–Juventus di sabato.
L’allenatore dei padroni di casa, Vincenzo Montella, ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”:
SULLA SUA POSIZIONE
“Quando sono arrivato tutti avevano in testa un solo traguardo, la Coppa Italia. Fallito questo obiettivo, il “castello” è poi crollato. Però anche nella crisi abbiamo continuato a giocare un buon calcio. È chiaro che mi manca la vittoria e capisco di essere sotto osservazione anche da parte dei tifosi. Dopo la sconfitta contro il Napoli ero l’allenatore migliore del mondo, dopo quella contro il Genoa non ero più all’altezza della Fiorentina“.
SULLA JUVENTUS
“La Juve l’hanno battuta in pochi ultimamente. Ci proverò, anche perché le grandi storie nascono dalle sfide impossibili. Vorrei iniziare la grande storia della Fiorentina facendo qualcosa di speciale contro la squadra di Sarri. Leggevo i dati sui monte stipendi e la Juventus spende il doppio rispetto alle altre grandi. Ha ragione il presidente Commisso quando dice che i bianconeri potrebbero schierare tre squadre. Per fortuna Sarri all’inizio ne può schierare solo undici. Inter e Napoli quest’anno sono più vicini alla Juve. Lo scudetto non è già assegnato”.
SU INTER E NAPOLI
“Antonio Conte riesce ad ottenere quello che vuole. Non esistono tanti allenatori con la sua forza. E poi naturalmente produce risultati. Il Napoli deve trovare equilibrio. Prendete la difesa, sulla carta non esiste niente di meglio di Koulibaly e Manolas, eppure hanno preso 7 gol in due partite”.
“Ha passato un’estate strana, dove anche se si soffiava il naso quel gesto veniva analizzato. È dura vivere sotto la lente d’ingrandimento. Deve continuare a migliorare, non deve rimuginare su una palla gol bruciata o su una grande parata del portiere avversario. E deve disinteressarsi dei giudizi degli altri. Al momento non è al cento per cento ma ci arriverà presto”.
Simone Nasso
This post was last modified on 11 Settembre 2019 - 09:03