Lampi di Sarrismo: conto il Napoli il 2-0 arriva dopo 15 tocchi (e una magia)

Anche se è ancora molto presto – siamo solo alla seconda giornata di campionato – la Juventus, in casa contro il Napoli, ha fatto vedere una parte delle idee che il neo tecnico toscano Maurizio Sarri ha in testa. Analizzando il secondo gol – che si è concluso con una magia da parte del bomber argentino Higuain – si è visto un lunghissimo ed efficace giro palla, composto da 15 tocchi totali, da parte dei ragazzi di mister Sarri (anche se in panchina era presente il vice allenatore Martusciello). Va analizzato un dettaglio importantissimo: su 10 giocatori di movimento – escluso quindi il portiere – 9 giocatori su 10 hanno toccato il pallone. L’escluso è stato l’esterno brasiliano Douglas Costa – autore comunque di un’ottima prestazione, condita con due assist -. I restanti 9 si sono resi protagonisti nell’azione che ha portato alla rete capolavoro eseguita dall’argentino Gonzalo Higuain (considerato per molti tratti di mercato un esubero – e che esubero -). Il tutto inizia con un giro palla difensivo – dall’out di destra a quello di sinistra – per uscire dalla propria metà campo. Superata, una volta arrivati quasi sulla trequarti di sinistra, ecco l’intuizione sarriana: tornare indietro per non perdere il pallone, creando – tramite piccole triangolazioni – i varchi necessari per trovare lo spazio giusto per inserirsi. Ed eco l’applicazione diretta: Pjanic trova il varco perfetto e lancia Khedira, il quale lavora un ottimo pallone e serve Higuain. L’argentino partecipa sin da subito all’azione, recuperando il passaggio sulla trequarti e aprendo sul lato sinistro. Da li è una serie di giocate in velocità che culminano con la magia di Higuain. Tracce di sarrismo, anche se è ancora presto.

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