Intelligenza tattica eccellente e qualità nei piedi sopraffina: Miralem Pjanic è il signore del centrocampo juventino e il perno attorno al quale Sarri sta costruendo la sua squadra.
FOSFORO, MA NON SOLO – Il nazionale bosniaco classe ’90, ormai alla sua quarta stagione in bianconero, è già da tempo il giocatore attorno al quale ruotano tutte le strategie di gioco della Juventus.
Arrivato da Roma da mezz’ala/trequartista, Allegri lo arretra di 20 metri e gli cambia il ruolo trasformandolo in play basso, il classico regista. Ad oggi, il Pianista ha giocato 136 volte con la maglia bianconera, collezionando 19 gol e 36 assist.
Maurizio Sarri, non a caso, lo ha citato nella sua conferenza stampa di esordio mettendolo di fatto al centro del progetto: “mi piacerebbe toccasse 150 palloni a partita”, disse l’allenatore toscano.
In effetti Sarri non ci è andato tanto lontano. Analizzando i numeri di Parma, si evince che Pjanic è stato l’assoluto padrone del centrocampo:
92 passaggi, di cui 4 lunghi; 4 cross; 2 passaggi chiave e, soprattutto, una percentuale altissima di passaggi riusciti, pari al 91.3%. A questi dati, tutti relativi alla sua indubbia e ben nota tecnica di base, si devono aggiungere anche quelli relativi all’aspetto fisico: il dato che non ci si aspetta è quello dei palloni recuperati, che ieri contro il Parma sono stati ben 11, in assoluto il migliore della Juventus.
Per chi si stesse chiedendo dove sia la mano di Sarri dal punto di vista del gioco, rispondiamo che è ancora troppo presto per aspettarsi una trasformazione completa: gli schemi del tecnico toscano richiedono tempo di assimilazione. Tuttavia, suggeriamo di notare un dato importante: nell’uscita di gioco dal portiere, rispetto alla vecchia strategia di appoggiarsi direttamente al difensore centrale per poi andare dal terzino (la cosiddetta costruzione u-shaped, centrale-terzino-centrale-centrale-terzino, a formare una U), la nuova Juve di Sarri decide di dare il prima possibile la palla al regista, Pjanic – ipotizziamo – nella maggior parte dei casi, il quale poi imposterà con delle triangolazioni con i difensori o con altri centrocampisti, eludendo il pressing alto avversario e liberando spazio per i compagni.
È ancora presto per vedere la vera nuova Juventus, ma qualche spunto lo abbiamo: Pjanic è il centro del gioco bianconero.
Marco Galletta
This post was last modified on 25 Agosto 2019 - 22:46