Cristiano Ronaldo si racconta alla televisione portoghese TVI, a cui ha aperto le porte della sua villa torinese. Il suo primo pensiero è andato ai sacrifici fatti per diventare quello che è oggi.
“La gente crede che sia stato tutto facile, perché adesso vede i soldi, i vestiti, il successo. Quello che voglio invece insegnare ai miei figli, ma anche agli altri bambini quando faccio eventi nelle scuole, è che il talento non basta, bisogna lavorare sodo ed impegnarsi per raggiungere i propri traguardi. Ho portato mio figlio Cristianinho nel posto dove sono cresciuto a Lisbona e non credeva ai suoi occhi ‘Ma davvero sei stato qui?’.”
Il campione ha parlato poi del suo ultimo anno, costellato dalle note vicende investigative sul caso Mayorga e finite con il ritiro di ogni accusa.
“Non nascondo che questa sia stata l’annata più complicata per me. Quando mettono in dubbio il tuo onore fa male. Ho una compagna, quattro figli di cui uno di 9 che già è intelligente: in casa entrava di tutto per colpa di un giornale. Grazie al cielo si è dimostrato che sono innocente e io sono orgoglioso di come hanno reagito i miei cari e i miei amici, non mi hanno mai messo in discussione”.
Ronaldo ha ben chiari i suoi obiettivi, dopo un trascorso costellato da una serie interminabile di successi che lo hanno portato nell’Olimpo del calcio mondiale.
“Nel calcio chi vince ha sempre ragione e io, per quello che ho vinto, sono ormai nella storia del calcio. Ovviamente non è un caso se io e Messi siamo gli unici ad aver vinto cinque Palloni d’Oro a testa. Sono ossessionato dal successo. Ma ho capito con l’esperienza che il calcio non è tutto nella vita. Se perdo non finisce mica il mondo, mentre prima capitava che mi rinchiudessi anche in camera mia senza cenare”.
L’attaccante non poteva che tornare sul suo clamoroso passaggio a Torino.
“Non è stato facile, il Real Madrid era casa mia, sono stato lì per 9 anni ed ho vinto tanto. Ma io sono un uomo che non si accontenta della ‘comfort-zone’ ed il Real un po’ lo era diventato. Ho bisogno di progetti allettanti: la Juventus è una sfida nuova, che mi stuzzica e mi convince. Sono motivato come il primo giorno e voglio vincere tutto in bianconero. Ma la Champions League non sia un’ossessione, lasciamo che le cose vadano come devono”.
Ronaldo si è infine espresso sulla sua carriera, che potrebbe terminare prima della scadenza del suo contratto in bianconero.
“Potrei chiudere la carriera l’anno prossimo. Ma anche giocare fino a 41 anni: la cosa importante è godermi il momento“.
This post was last modified on 21 Agosto 2019 - 22:13