Il nuovo acquisto dell’Inter, Diego Godin, ha rilasciato la seguente intervista a “La Gazzetta dello Sport”:
SULLA JUVENTUS
“Non so quanto siamo vicini alla Juve. Per lottare con di loro dovremo capire che non basterà far bene solo lo scontro diretto. La sfida con la Juve è importante tanto quanto le altre partite”.
SUL PROGETTO INTER
“Si sono fatti vivi per primi e nettamente con più decisione rispetto ad altri club. Mi hanno illustrato il progetto: è ambizioso, come me. E mi piaceva l’idea di farne parte e di poter aiutare l’Inter a realizzarlo. L’obiettivo dell’Inter è la vittoria, questo mi è stato spiegato nei giorni della trattativa. Quello della Juve è stato un monologo, negli ultimi tempi. Serve lavoro e ambizione, per provare a batterli”.
SULLA SUA SCELTA
“Un anno fa c’era stata la Juve, il Manchester United, in passato pure il City. Ma in quel momento avevo un contratto in vigore con l’Atletico, non pensavo di andar via. Stavolta è stato differente, ero in scadenza. Ma posso dire che nessun club mi aveva convinto come è riuscita a fare l’Inter“.
L’ATTACCO A CRISTIANO RONALDO
“Ronaldo ed il suo gesto contro l’Atletico Madrid? Simeone all’andata si rivolse al proprio pubblico, la tensione lo portò a quel gesto, non ce l’aveva con la Juve. Il gesto di Ronaldo fu differente, non rispettò la gente”.
Simone Nasso
This post was last modified on 28 Luglio 2019 - 10:27