Le 10 migliori partite della Juventus di Allegri

Tante emozioni in 5 anni: cerchiamo di elencare le 10 migliori partite di Allegri alla guida della Juventus

Con Sampdoria-Juventus, è definitivamente terminata l’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Lo sapevamo già da qualche settimana, ma ora è definitivamente finita.

Sono stati cinque anni di vittorie, di partite entusiasmanti, di evoluzioni tattiche, di sostituzioni azzeccate e anche di sconfitte cocenti, ma sono soprattutto stati cinque anni di emozioni. Abbiamo cercato di riassumere le 10 migliori partite di Allegri alla guida della Juventus, nella consapevolezza che fare una cernita del genere è molto difficile.

LE 10 MIGLIORI PARTITE DI ALLEGRI ALLA JUVENTUS

BORUSSIA DORTMUND-JUVENTUS (2014-2015)

Primo anno di Massimiliano Allegri e primo crocevia di Champions League. La Juventus viene dalla clamorosa eliminazione di Istanbul patita l’anno prima con Conte in panchina e da un girone con mille tribolazioni, risolto con tanti patemi contro l’Olympiacos in una gara surreale. Dopo il 2-1 dello Juventus Stadium, al Signal Iduna Park viene messa in scena quella che da molti viene ancora definita ‘la partita perfetta’, quantomeno la prima della gestione Allegri. Subito in gol con Tevez, la difesa regge, con i gialloneri mai pericolosi, fino a quando nel secondo tempo Max spacca la partita inserendo Pereyra. In contropiede, la Juve trova il 2-0 e il 3-0 con Morata e poi ancora Tevez. L’inizio della cavalcata che porterà a Berlino.

REAL MADRID-JUVENTUS 1-1 (2014-2015)

La sera del 13 maggio 2015, Massimiliano Allegri porta la Juventus in finale di Champions League. Non accadeva dal 2003. La Juventus mette in campo grinta e coraggio al Santiago Bernabeu, mostrando gli artigli dopo il gol su rigore di Cristiano Ronaldo che poteva spezzare le gambe. Nella ripresa è un’altra musica: Morata segna il gol dell’apoteosi, Marchisio e Pogba sprecano le occasioni che porterebbero addirittura alla vittoria. La Juventus va a Berlino.

MANCHESTER CITY-JUVENTUS 1-2 (2015-2016)

È una Juventus a due facce, quella dell’inizio di stagione ’15-’16. Allegri non riesce a trovare la quadra in campionato dopo tanti cambiamenti, ma in Champions League la storia è diversa. Partita gagliarda quella dei bianconeri all’Etihad Stadium, ma nel secondo tempo le cose si mettono male. Prima un doppio miracolo di Buffon, poi l’autorete di Chiellini – su un chiaro fallo di Kompany – sembrano mettere fine alle speranze bianconere. Ma la Juventus è dura a morire e ribalta il match con i gol di Mandzukic e Morata, coppia d’attacco scelta da Max.

JUVE-NAPOLI 1-0 (2015-2016)

Di fronte il primo Napoli di Sarri, in un match che vale la testa della classifica. Allegri sa che una sconfitta potrebbe lanciare il Napoli, nonostante la grande rimonta bianconera, e allora lascia il pallino del gioco ai partenopei, cercando di non esaltarli in ripartenza. La partita viene risolta dal famosissimo gol di Zaza, che porta i bianconeri in testa: lo saranno fino a fine campionato, quando porteranno Allegri a vincere il secondo tricolore della sua storia bianconera.

BAYERN MONACO-JUVENTUS 4-2 (2015-2016)

Una sconfitta, sì, ma una partita memorabile da parte della Juventus, che si presenta a Monaco di Baviera senza Marchisio, con Khedira a mezzo servizio e Mandzukic acciaccato in panchina. Chiamata alla vittoria dopo il 2-2 casalingo, la Juventus disputa 70’ da antologia, portandosi avanti 2-0 con Pogba e Cuadrado. Lo stesso colombiano spreca il gol del clamoroso 0-3. Negli ultimi 20’, i bavaresi riescono a pareggiare, sfruttando un errore in fase di uscita della difesa bianconera al 92’, vincendo poi ai supplementari. Ma la Juventus esce tra gli applausi.

JUVENTUS-BARCELLONA 3-0 (2016-2017)

Forse la partita simbolo del ciclo di Allegri, quella che ricordano tutti in maniera indelebile. Il sorteggio dei quarti di finale aveva messo di fronte proprio il Barcellona, l’avversario più temibile. Ma allo Stadium non c’è partita: due volte Dybala e una volta Chiellini, Buffon impegnato soltanto una volta su Iniesta. La partita finisce in un tripudio: i bianconeri ipotecano già la semifinale. Il tutto con il 4-2-3-1 ideato da Allegri qualche settimana prima, con Mandzukic esterno di fascia. Un’altra genialata del mister toscano.

NAPOLI-JUVENTUS 0-1 (2017-2018)

Nonostante fosse solo l’1 dicembre, la partita del San Paolo era già uno spartiacque del campionato, poiché il Napoli di Sarri, lanciatissimo, era a +4 sulla Juventus. La squadra partenopea va, però, a sbattere contro un muro, mentre i bianconeri, in ripartenza, fanno male con Higuain. Solo un grande intervento di Reina evita il raddoppio di Matuidi: il super attacco del Napoli viene demineralizzato dal grande lavoro tattico della Juventus, che si schiera con un 4-4-2 in cui proprio Blaise Matuidi ricopre il ruolo di esterno a sinistra.

REAL MADRID-JUVENTUS 1-3 (2017-2018)

Forse, assieme alla finale di Cardiff, la delusione più cocente dei 5 anni allegriani. Dopo lo 0-3 dell’andata, la Juventus gioca una partita magistrale al Bernabeu, riuscendo a pareggiare nel doppio confronto grazie a due gol di Mandzukic e a quello di Matuidi. Il rigore di Ronaldo, praticamente a tempo scaduto, elimina la Vecchia Signora, ma la partita di Madrid rimarrà negli annali.

MANCHESTER UNITED-JUVENTUS 0-1 (2018-2019)

L’unica partita, assieme alla notte di Torino contro l’Atletico Madrid, in cui l’ultima Juventus di Allegri ha espresso un gioco corale e ha dimostrato di poter comandare il gioco nella metà campo avversaria. Il risultato premia solo in parte Ronaldo e compagni, perché la prestazione è di gran lunga superiore. La compagine di Mourinho viene surclassata per gioco e occasioni: a decidere il match è Paulo Dybala, in uno dei suoi rari acuti dell’ultima stagione.

JUVENTUS-ATLETICO MADRID 3-0 (2018-2019)

L’ultimo sussulto del ciclo allegriano, prima della debacle con l’Ajax. La Juventus è spalle al muro, dopo il secco 0-2 del Wanda Metropolitano. Serve l’impresa, che arriva. Un Ronaldo strepitoso, con una tripletta, trascina i ragazzi di Max nella più dolce delle serate. Sarà una serata indimenticabile anche per Allegri, che si prende la rivincita contro chi, con insulti, l’aveva costretto a cancellarsi dai suoi canali social. Ma, senza saperlo, sarà anche la sua ultima vittoria in campo europeo sulla panchina della Juventus.

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