Moise Kean: “La Juventus mi ha cambiato la vita. Chiellini? Mi spaventa”

Il gioiellino bianconero Moise Kean si è raccontato ai microfoni di “The Players’ Tribune” parlando del suo passato complicato e del suo momento alla Juventus. Ecco le dichiarazioni dell’attaccante in forze alla Vecchia Signora:

I PRIMI CALCI AL PALLONE

“Il primo ricordo che ho del pallone è legato al campo in cemento dell’oratorio, ad Asti. Lì ognuno di noi pagava dieci euro, destinati alla squadra che avrebbe poi vinto la partita. Per tutta la settimana cercavo di ottenere quei soldi, anche a costo di rubarli. Se subivi un brutto contrasto dovevi far finta di non sentire dolore, altrimenti ti avrebbero preso in giro. Quando giochi in questo modo impari a capire cosa sia la fame di vittorie. È esattamente così che ho iniziato il mio viaggio.”

IL TIMORE DEL CAPITANO

“Chiellini non mi sembrava così spaventoso in allenamento, in realtà lo è eccome. Ho ancora una cicatrice sulla caviglia, rimediata in seguito ad una giocata provata contro di lui. In una parola? È cattivo.”

CAMBIO DI VITA

“Grazie alla Juve la mia vita è cambiata. Quando il mister mi chiese di scaldarmi, nel corso della gara con il Pescara nel 2016, non ci credevo. Eravamo 4-0 sopra e mi chiedevo perché non mi stesse facendo entrare. Quando stavo per perdere le speranze, a dieci minuti dal termine, mi chiamò. Il cuore mi batteva a mille, appena entrato ho ripensato a tutte le partite giocate sull’asfalto. Tutti mi stavano applaudendo, mi resi conto di essere allo Juventus Stadium con Dybala, Marchisio, Buffon.. È stata senza dubbio l’emozione più forte che abbia mai provato. Tutto ciò mi è stato donato in parte da Dio ed in parte dalla strada. Quest’ultima ti insegna ad essere un uomo, a capire la distinzione fra il bene ed il male.

Alessandro Zanzico


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