Con lo scudetto già archiviato, la Juventus punta alla conquista di ulteriori record e di quella gloria proviene inevitabilmente dal blasone di una partita che non perde mai di fascino. Inter-Juve è un must intramontabile del calcio italiano che, a prescindere dalla posta in palio, promette di garantire spettacolo.
“No, assolutamente. A Ferrara abbiamo fatto una buona partita, domani è sempre Juve-Inter. Giochiamo davanti a 70.000 persone in uno stadio meraviglioso, dobbiamo fare il meglio possibile cercare di venire via con un risultato che è sempre importante perché ci fa vivere meglio. Non è che dobbiamo andare in giro a fare figuracce, siamo la Juventus, abbiamo l’obiettivo di fare altri punti e abbiamo altre partite che ci stimolano.”
“Cosa spingerà me e Agnelli a proseguire insieme? Quello che ci ha spinto tutti gli anni. Innanzitutto a programmare per creare obiettivi nuovi a livello di crescita della squadra e generale di tutti quelli che lavorano nella Juventus, per essere competitivi come tutti gli anni dobbiamo essere. E poi analizzare quello che è andato bene e quello che è andato male, perché le stagioni vanno valutate per partire nel migliore dei modi per creare i presupposti che l’annata futura sia vincente.”
“Domani avrò il piacere di incontrarlo di nuovo. Con lui ho passato quattro anni importanti, bellissimi. Con lui, Paratici, il presidente e Nedved abbiamo fatto un ottimo lavoro di crescita della società e questo credo sia un gran risultato. Siamo professionisti, le strade possono dividersi, ma questo non toglie quanto di buono fatto all’interno della società.”
“Non farò esperimenti domani, però dico che sono due le cose che mi incuriosiscono: Bernardeschi mezz’ala, che però in questo momento deve fare l’attaccante. Per fare la mezz’ala c’è bisogno di una costanza a livello mentale diversa da quella che si ha quando si gioca attaccante, e Federico ancora non ha questo tipo di concentrazione. Anche Cancelo e Cuadrado mezze ali mi incuriosiscono. Joao ha il gol nelle gambe e lo può fare. Emre Can da terzo centrale ha fatto bene, ma erano partite in cui giocavamo nella metà campo avversaria. Sono più o meno queste le cose che vorrei vedere dai giocatori.“
“Icardi è un giocatore straordinario che alla Juventus ha fatto sempre gol. Ci può essere sempre una prima volta in cui non ci faccia un gol, speriamo sia così.”
“La Champions è una competizione tanto bella quanto bastarda. Noi quest’anno abbiamo fatto bene fino alla sosta. Già prima della sosta avevamo fuori un po’ di giocatori, poi abbiamo ripreso, abbiamo vinto la Supercoppa. Per esempio, Douglas Costa non ricordo neanche più se è biondo o moro (ride n.d.r.).”
“La partita con l’Atletico è stata fuori dall’ordinario, poi sono ripresi gli infortuni. Una stagione all’apparenza facile è diventata difficile. Dopo la partita con l’Ajax ho letto tante critiche, legittime, però la Juventus si è stabilizzata negli ultimi anni tra le prime otto. Quindi c’è un progetto, un lavoro da fare ancora lungo. Ci sono società che hanno aspettato dieci anni prima di vincere la Champions, e parlo del mio percorso. Troppo eccessivo buttare al vento un percorso che continuerà anche l’anno prossimo. Dobbiamo continuare a lavorare bene per proseguire questo percorso. Quest’anno per il primo anno dei miei cinque ci siamo arrivati male ai quarti, anche per demeriti miei, sicuramente.”
“Douglas non si può valutare, ha giocato le prime quattro partite e poi è sparito. Capitano queste annate, lui è un giocatore da Champions, si è visto anche ad Amsterdam, poi però si è fermato di nuovo. Ripeto, non so se è biondo o moro, non posso dare una valutazione.”
This post was last modified on 27 Aprile 2019 - 09:07