A quattro giorni dalla sfida valida per i quarti di finale di Champions League, la Juventus tira le somme riguardo la condizione fisica.
Negli scontri di campionato che hanno succeduto l’incredibile rimonta contro l’Atletico Madrid, si è notata una crescita di condizione si incisiva, ma che non sembra convincere troppo. L’impresa di Champions ha mostrato precise geometrie, rocciosa fisicità e minuziosa cura dei particolari, costanti che non sono certamente balzate all’occhio nelle ultime uscite.
Certo, la carenza di stimoli derivante da un ampio vantaggio – quasi abissale – in campionato, gioca inconsciamente a sfavore dei bianconeri, anche se Massimiliano Allegri non perde occasione per tenere alta la concentrazione. A detta proprio del mister, i ragazzi stanno meglio e sono in crescita costante, ma ciò che desta perplessità è proprio il modo in cui si arriva alla sfida contro l’Ajax, fucina di talenti arrembanti, svestiti di pressioni e mossi da un entusiasmo incredibile.
Lo scontro sembrerebbe impari, quasi come Davide contro Golia, ma di epico non può che esserci soltanto il fascino della sfida. Perchè in campo ci vuole fiato, concentrazione e gambe, e la Juventus a questo punto della stagione, non può assolutamente sbagliare.
Francesco De Ruvo
This post was last modified on 7 Aprile 2019 - 15:03