Una serata da dimenticare per l’arbitro Fabbri in Juventus-Milan. Un arbitraggio che, come analizzato dall’ex fischietto Marelli, lascia a desiderare in ogni sfaccettatura.
Mancano due gialli ad inizio match, uno a Bonucci, l’altro a Bentancur. Manca anche un calcio di punizione dal limite per la Juventus, tolto ingiustamente per un presunto fuorigioco che non c’era, visto che in quella circostanza era stato un rossonero ad effettuare un retropassaggio.
Veniamo al dunque, minuto 34, l’episodio chiave: braccio di Sandro in area sul cross di Calhanoglu. Calvarese invita, dopo un minuto, Fabbri all’on field review. Il direttore di gara conferma la propria decisione. “Scelta incomprensibile. Sandro prende nettamente il pallone col braccio destro e la distanza dal turco è ampia. Il braccio è staccato dal corpo e questo provoca un calcio di rigore“, le parole di Marelli.
Minuto 58: rigore per la Juventus, fallo di Musacchio su Dybala. Scelta corretta ma ammonizione a Musacchio inesistente, a norma di regolamento. A causa della regola della depenalizzazione: per essere ammonito un calciatore deve interrompere una chiara occasione da gol.
Minuto73: fallo di Musacchio su Mandzukic. Decisione giusta fermare l’azione ma manca un cartellino giallo al centrale argentino. Trattenuta netta che ferma una ripartenza.
Minuto 75, Kean realizza a gioco fermo. Non si può parlare di gol annullato, perchè il fischio arriva prima della realizzazione. Bonucci poggia una mano sul petto di Romagnoli, che cade in ritardo. Forse è questa l’azione punita dal fischietto di Faenza. “Nulla da sanzionare a mio parere“, il pensiero di Marelli.
Minuto 86, giallo a Mandzukic per fallo su Castillejo: sanzione netta, atteggiamento del croato discutibile. Proteste e gesti plateali nei confronti di Fabbri, già avvenuti in precedenza. Un atteggiamento non consono nei confronti di un arbitro.
Ultimo episodio al minuto 87: la difesa della Juventus allontana un pallone dalla propria area di rigore. Romagnoli, a terra, viene colpito da Mandzukic volontariamente. Nessuna colpa da attribuire a Fabbri che non può vedere, ma il Var sarebbe dovuto intervenire e chiamare all’on field review il fischietto, per un potenziale calcio di rigore per il Milan.
This post was last modified on 7 Aprile 2019 - 17:05