Federico Bernardeschi ha parlato della prossima sfida con l’Ajax ai microfoni di Uefa.com.
AJAX
“L’Ajax è una squadra giovane, piena di talento e che gioca a calcio. Sono molto forti e dei grandi atleti quindi dovremo fare attenzione a tutte queste loro qualità. È la Champions League; nessuna squadra concede niente quindi dovremo fare due grandi partite per ottenere il risultato che vogliamo. Quello che hanno fatto a Madrid ha sorpreso tutti ma questa è la Champions League e tutti possono battere tutti. Non ci sono regole. Ogni partita è una battaglia. Sarebbe fantastico per tutti, se dovessimo vincere la competizione, ma innanzitutto è molto bello, un onore e un orgoglio essere ai quarti di finale. Dopo di ciò chi lo sa… Potremmo anche arrivare fino in fondo ma credo che sia importante pensare partita dopo partita. Non si deve guardare troppo in avanti”.
RIMONTA CON L’ATLETICO
“La rimonta contro l’Atletico? Abbiamo alzato l’asticella ogni giorno in termini di tensione e consapevolezza. Ci siamo guardati dentro. Sapevamo che avremmo potuto ribaltare quel risultato e in campo si è visto. Ciò che ha spiccato è stata la compattezza mostrata in campo. È stata incredibile quella sera. Tutti e dico tutti hanno dato il massimo. È stata davvero una serata perfetta, semplicemente straordinaria. Sono orgoglioso di averne fatto parte e di aver scritto un piccolo pezzo di storia della Juventus quella sera, ma penso che abbiamo ancora molta più storia da scrivere”.
QUARTI
“Adesso ai quarti ce la vedremo con l’Ajax e sarà una vera sfida. Siamo consapevoli che sia fattibile quindi proveremo a vivere un’altra serata come quella contro l’Atlético per i tifosi e per il club. Sono queste le serate indimenticabili. Cosa significa giocare nella Juve? È una cosa davvero meravigliosa ed entusiasmante. C’è indubbiamente pressione, ma è una pressione positiva che aiuta a tirare fuori il meglio da se stessi. Essere parte di un club così grande, di una squadra così importante, che ha avuto tanti grandi giocatori nel corso degli anni, è un privilegio, un onore e un qualcosa di cui essere orgogliosi. Ho sempre detto che il mio vero punto di forza è la mia forza mentale, più delle mie caratteristiche tecniche o fisiche. Mi dà un piccolo vantaggio quando si tratta di raggiungere degli obiettivi. Ho molti anni di carriera davanti a me, e quindi ci sono molte cose che spero di vincere, ma di sicuro voglio vincere la Champions League”.
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