L’uomo del momento è lui: Moise Kean. Dopo il gol contro il Cagliari, contornato da esultanza e polemiche, suo fratello Giovanni Kean ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto riportato dal Corriere dello Sport.
“I buu razzisti contro mio fratello a Cagliari dopo il gol? L’unica cosa che gli ho detto è che di persone ignoranti ce ne sono ancora, non passiamo farci nulla. Lui deve pensare a quel che sta facendo e fregarsene. Moise caratterialmente è forte: più gli succedono queste cose e più si carica.
Non penso che avrebbero ululato anche a Bernardeschi. So che è brutto dirlo ma su un campo da calcio siamo abituati ormai ad avere certi atteggiamenti. Non ci piangiamo addosso e troviamo la forza di reagire, come ha fatto mio fratello segnando”.
“Io lo chiamo Momo oppure ‘nero’, e lui, ogni tanto, mi chiama ‘negraceo’ Ogni tanto lo prendo per il culo, con quei dread, io lo vedrei bene coi capelli rasati, semplici. Io sono juventino mentre Moise è sempre stato milanista”.
“Ora come ora non ci sono squadre come la Juve, la Juve è la Juve anche se Real e Barca sono molto blasonate. I due trattori che la Juve deve a mio padre? Ogni giorno mi dico che le ho viste tutte ma c’è sempre gente che mi stupisce. Chiedete a lui”
This post was last modified on 3 Aprile 2019 - 23:08