Le due sfide in campionato di quest’anno tra Juventus e Napoli ci hanno fatto vedere perchè da almeno due anni a questa parte il discorso Scudetto se lo contendono loro. Ieri sera le due compagini hanno dato vita ad un grande match, ricco di corsa, intensità, cattiveria agonistica ed adrenalitiche emozioni: insomma, il giusto manifesto per il nostro calcio all’esterno.
L’arrivo di Carlo Ancelotti a Napoli ha fatto sì che gli azzurri acquisissero una mentalità molto più europea rispetto alla gestione di Maurizio Sarri, non è stato assolutamente un caso che i partenopei se la sono giocata alla pari con PSG e Liverpool nei gironi di Champions League. E’ soprattutto per questo motivo che nelle due sfide di campionato tra i Madama e la società di De Laurentiis si è visto un altro calcio rispetto agli anni passati: i ritmi sono stati frenetici, con molti capovolgimenti di fronte e conseguenti occasioni da rete. Come se stessimo vedendo una partita di Premier League.
Per un certo senso, il match di ieri sera è stato un buon allenamento per la Juventus in vista del ritorno di Champions League contro l’Atletico Madrid. E’ vero, nel secondo tempo la squadra di Allegri si è più difesa dopo l’espulsione di Pjanic ma nella prima frazione ci ha fatto vedere qualche modo per sradicare la difesa spagnola. Molto spesso si è detto che la Juventus fa fatica in Europa perchè in Serie A non affronta avversarie di un certo livello, però da quest’anno, nonostante i 16 punti di distacco, il Napoli ha dimostrato di essere quasi all’altezza nei scontri diretti. La netta differenza tra le due squadre è data dalla non abitudine di vincere trofei degli Azzurri, per questo Insigne e compagni faticano a trovare una certa regolarità durante il campionato. Nella partita secca invece tutto è diverso ed infatti i partenopei hanno fatto capire che il gap da colmare non è chissà quanto ampio.
Come Atalanta-Fiorentina, altra partita giocata con i ritmi da Premier League in questa giornata appena conclusa, Napoli-Juventus deve essere un manifesto positivo per tutta l’Italia. Corsa, intensità, alto livello tecnico, cattiveria agonistica dovrebbero essere alla base di ogni match di Serie A.
Michele De Blasis
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