La disfatta bianconera al Wanda Metropolitano ha avuto pesanti ripercussioni anche sulla Borsa che ha subito un calo del 10 % per poi risalire gradualmente fino all’8,83 % di metà mattinata. Dati da non prendere sotto gamba, poichè il forte impegno finanziario della società bianconera visto negli ultimi mesi, le ha permesso, in primis, di entrare nel Ftse-Mib, l’indice dei titoli più liquidi e capitalizzati di Piazza Affari e di portare a termine, nei giorni scorsi una raccolta di capitali di ben 175 milioni complessivi .
Una sconfitta, dunque, che penalizza la Juve non solo per il risultato di 2-0 da rimontare, ma anche a livello economico: il passaggio del turno, vale infatti almeno 10,5 milioni di euro, 12 quello in semifinale e una cifra compresa tra i 15 e i 19 milioni in caso di approdo in finale. Al di là di una questione prettamente di prestigio, c’è in ballo una questione economica, anche perché la Juve, in estate, con l’acquisto di Ronaldo ha l’obiettivo di vincere la coppa e un’inaspettata uscita di scena alla prima difficoltà significherebbe un fallimento sportivo ed economico, con una perdita di circa 42 /45 milioni, senza contare gli incassi dello stadio. Un’impresa ardua, quella che attende l’armata bianconera che dovrà reagire da subito, se non vorrà vedere concretizzarsi “il fantasma” del fallimento.
This post was last modified on 21 Febbraio 2019 - 13:49