Nel corso di un’intervista doppia rilasciata a La Stampa con il velocista italiano Filippo Tortu, il capitano della Juventus Giorgio Chiellini ha parlato di molti temi legati alla sua esperienza in bianconero.
“Sostituire Gigi non è niente semplice. Sport individuali? Non mi piacerebbe. Anche se mettere d’accordo 25 persone nel quotidiano è dura. Da capitano non devi farti gli affari altrui ma mantenere l’equilibrio e in uno spogliatoio multietnico con origini, abitudini e religioni diverse non è sempre facile. Però condividere è bello. Leader si diventa, io sono curioso, sono un buon osservatore e imparo. Avere vicino Ronaldo, per esempio, è interessante. È di quelli come Bolt, Federer: conoscere le abitudini di chi ha una marcia in più serve. Non per imitare, per allargare il punto di vista”.
“Lloris il portiere della Francia ha detto che dopo il Mondiale vinto ha avuto mesi difficili perché non trovava nuove forze o motivazioni. Attento perché credo in nazionale sia così, l’ho visto sugli juventini che avevano vinto nel 2006 , erano stralunati. Con il club è diverso, alla Juve una vittoria è soprattutto sollievo”.