Gianluigi Buffon ha parlato ai microfoni di Marca, quotidiano spagnolo, affrontando moltissimi temi:
SULLA SUA NUOVA AVVENTURA AL PSG
“Al PSG sto vivendo un’esperienza assolutamente diversa da quella a cui ero abituato. Mi dà molto entusiasmo, mi rende felice e mi consente di migliorare professionalmente e umanamente. Con un maggior numero esperienze si accumula un bagaglio più grande, sotto tutti i punti di vista. Dopo aver lasciato la Juve e l’Italia ho capito che esiste tutto un altro modo di approcciare lo sport, e questo è il PSG. Qui la vita è completamente diversa da quella in Italia”.
SULLE DIFFERENZE TRA JUVE E PSG
“Il PSG ha una storia che non può essere quella della Juve, del Real Madrid o di altre grandi squadre, ma ha un presente e un futuro che lo vedrà sicuramente accanto a questi club, questa è la cosa più importante. Il PSG sta gettando le basi per un grande futuro”.
SULLA JUVENTUS E CRISTIANO RONALDO
“La Juve è molto forte, a livello europeo lo è stata anche nelle ultime quattro o cinque stagioni. Quest’anno lo è ancora di più perché ha comprato un giocatore incredibile. Ronaldo è entrato nel meccanismo di una squadra molto solida alla quale, forse, mancava solo l’ultimo pezzo. E questo è lui. La Juve è una grande candidata per la Champions League, come il Real Madrid, che se vincesse anche questa edizione rappresenterebbe un’anomalia, qualcosa di straordinario”.
SULLA CHAMPIONS LEAGUE
“Il PSG è un candidato a vincere la Champions League ormai da cinque o sei anni. E’ un club giovane che lavora per avvicinarsi alla vittoria, ma non può essere un’ossessione, è un grande stimolo che dovrebbe darci un sacco di energia per cercare di migliorare. La Juve, come squadra, è la più forte. Il suo valore è pari a quello del Real Madrid, del Barcellona e del City. Ma in Champions nessuno ha mai la garanzia di vittoria, ci sono sempre tre o quattro squadre più forti delle altre ma vincere dipende da piccoli dettagli”.
SU CR7
“Non sono rimasto sorpreso dal suo arrivo alla Juventus, perché capisco il desiderio da parte di un campione di cambiare, di cercare nuove sfide. Dopo tanti anni nello stesso luogo hai bisogno di diverse motivazioni. Lui è arrivato alla Juve e io me ne sono andato. Certo, sarebbe stato bello giocare con un campione come lui. Ma sono arrivato a Parigi e qui ci sono Neymar, Mbappé, Thiago Silva, Verratti, grandi calciatori che mi rendono comunque felice”.
Simone Nasso