Il Messaggero – Fabio Capello: “Chi insegue la Juve non deve arrendersi. Fondamentale per i bianconeri l’arrivo di Ronaldo”

Intervistato telefonicamente da Il Messaggero, Fabio Capello, ha detto la sua circa la solitaria corsa al titolo che contraddistingue ormai da anni il campionato italiano.
“Campionato già chiuso? No, guardate i punti a disposizione. Chi insegue la Juve non si deve arrendere. Vale la pena provarci. I tifosi, invece, sono abituati: i bianconeri dominano e vincono da 7 anni. Ma la passione della gente c’è, a Milano è addirittura cresciuta”

L’ex allenatore di Juventus, Milan e Roma ha poi continuato parlando dell’approdo di CR7 in Serie A: “Fondamentale lo sbarco di Cristiano Ronaldo. Dybala negli ultimi due anni si è accontentato. Adesso, con CR7, Allegri ha detto all’argentino che se vuole giocare deve correre. Dybala, grazie a Ronaldo, migliora. Un campione ne genera altri“.

Non sono ovviamente mancate le parole dedicate al calcio estero: “La Premier League? È un mondo a parte. Il torneo è sempre interessante, ogni stadio è sempre sold out e la vetrina rimane la migliore. Noi qui parliamo ancora di barriere, lì il pubblico sta a contatto con i calciatori. C’è rispetto. Quando sei in campo, ti senti importante. La Liga è sempre stata competitiva e ora, senza Ronaldo sarà ancora più equilibrata“.

Per concludere, Fabio Capello, ha favorito un’ultima considerazione verso il campionato italiano ed i giovani che potrebbero rappresentarlo: “La Serie A, così come la nazionale italiana, ha pagato la crisi economica. Questa ha portato all’assenza di grandi campioni militanti nel nostro paese. I miei colleghi hanno poco coraggio, bisogna investire sui giovani italiani. Su chi punterei se allenassi una squadra italiana? Non avrei dubbi: Barella, Sensi e Zaniolo“.

Alessandro Zanzico

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