Due manager giovani, pieni di progetti e ambizioni. Andrea Agnelli e Steven Zhang sono più vicini di quanto potrebbe sembrare e stanno lavorando duro per portare avanti le loro due società, cercando di portarle nel gotha del calcio mondiale.
Quello della Juventus è più in essere che mai: lo stadio porta molti più ricavi rispetto alle altre società italiane, lo status di squadra top è ormai acclarato. Agnelli, però, non resta sulle sue e sta già pensando a come alzare ancora l’asticella: l’acquisto di Ronaldo potrebbe rappresentare ulteriore ampliamento del brand, che è già iniziato con il cambio di logo. La Juventus entrerà a far parte dei titoli più capitalizzati di Piazza Affari, e questo fa pensare a quanto tutto l’ambiente bianconero sia cresciuto negli ultimi 7 anni e quanto vorrà continuare a farlo, con una squadra dirigenziale giovane, affidata, tra gli altri a Fabio Paratici.
Un ringiovanimento di cui ha pagato lo scotto Beppe Marotta, da cui riparte l’Inter. Quello che possiamo definire il nuovo amministratore delegato dell’Inter avrà lo stesso compito che nel 2010 gli fu affidato da Andrea Agnelli: incrementare il fatturato e portare a un livello superiore la società sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sportivo. Non sarà facile, soprattutto per la competizione che c’è in Italia – Juventus in primis, ma anche il Napoli – ma le qualità di Marotta e la disponibilità economica del club nerazzurro potrebbero portare l’Inter al vertice con i bianconeri nei prossimi anni.
La voglia di vincere (nel caso della Juventus, di continuare a vincere) delle due società è alta, altissima. I bianconeri sono a un livello superiore, puntano dritti alla Champions League, forti di un dominio praticamente incontrastato in Italia; i nerazzurri, invece, tendono a consolidarsi prima in Serie A, per poi cercare exploit in Champions, dove però, alla prima stagione dopo tanto tempo, hanno già la possibilità di approdare agli ottavi di finale, qualora vincessero contro il PSV. È indubbio che, in questo momento, il potere di acquisto della Juventus sia di gran lunga superiore a quello dell’Inter, ma nel breve-medio periodo, se in Italia si intravede una dirigenza che potrebbe avere una progettualità tale da contrastarla, è proprio quella della società nerazzurra.
Finora, le scelte della nuova proprietà cinese sono state quasi sempre giuste e l’ultima, quella di Giuseppe Marotta, rappresenta uno step molto importante dal punto di vista societario: assicurarsi il miglior dirigente italiano sulla piazza, andando anche contro alle vuote logiche da tifosi, che all’inizio poco hanno apprezzato la scelta di prendere un ex Juventus.
Insomma, domani potrebbe essere un match valido soltanto per la rivalità e poco per la classifica, visto il divario nella graduatoria attuale e nei valori sul campo – la bilancia pende molto a favore della Juventus – ma domani Juve-Inter potrebbe diventare uno scontro al vertice in Italia e in Europa. Andrea Agnelli e Steven Zhang vogliono essere i protagonisti della rinascita del calcio italiano.
This post was last modified on 23 Aprile 2024 - 12:32