Paulo Dybala, professione tuttocampista

La Juventus continua la sua marcia inesorabile e passa anche a Firenze, con un 3-0 che lascia ben poco da spiegare. Ancora una volta, è da sottolineare la prestazione di Paulo Dybala. L’argentino, sebbene non abbia trovato il gol – è appena a quota 2 in campionato -, ancora una volta è sembrato molto ispirato ed ha contribuito in maniera fondamentale alla vittoria della Juventus.

IL TUTTOCAMPISTA

È il ruolo che gli ha affibbiato Allegri. In conferenza stampa, a parole, ma soprattutto in campo, dall’inizio della stagione. Dybala è un calciatore che ama toccare il pallone e stare nel vivo del gioco: alla Juve questo ruolo sembra proprio calzargli a pennello. Il gioco della squadra di Max Allegri passa inevitabilmente dai suoi piedi e lui passa dal giocare sulla fascia alla trequarti, dalla trequarti a centrocampo e da centrocampo di nuovo in fascia come se nulla fosse. Non c’è una posizione in cui si trova bene, è il gioco a determinare il suo posto. E la scelta ripaga anche al Franchi, poiché dai suoi piedi nasce il vantaggio di Bentancur. Spalle alla porta, riesce a trovare un passaggio di prima che manda il centrocampista uruguiano al tiro, sebbene la giocata dell’ex Boca sia da manuale del calcio. Dybala, però, c’è.

INTESA

E poi, è definitivamente sbocciata l’intesa tra il ragazzo di Laguna Larga e il resto dell’attacco della Juventus. Soprattutto con Cristiano Ronaldo, che era sembrato, nelle prime uscite, un accentratore di manovre tale da poter oscurare Dybala. In realtà, Paulo prova ad essere proprio quel collante che manca tra il centrocampo e l’attacco, portando il pallone nella zona dove poi CR7 e Mandzukic agiscono. I movimenti congiunti degli attaccanti bianconeri, inoltre, danno la possibilità anche ai centrocampisti di inserirsi. Il primo gol è proprio l’apoteosi di tutto questo, con Dybala che si propone per l’uno-due e Ronaldo che porta via l’uomo a Bentancur. In tutto questo, il “pibe de la pension” diventa un elemento imprescindibile per la squadra. E anche Allegri sembra essere d’accordo, visto che continua a coccolare il suo “tuttocampista”.

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