Milan-Juventus non è mai stata una partita banale: spesso, nel corso degli anni, questa sfida tra club dal blasone assoluto in Italia ed in Europa ha visto assegnare ad una delle due compagini un titolo o ha comunque assunto il peso di scontro diretto decisivo per il campionato. Alla vigilia del posticipo serale di domenica questo Milan-Juventus vale solamente i tre punti in campionato, ma offre alla stessa maniera infiniti spunti di riflessione per due formazioni che hanno ormai obiettivi diversi: i padroni di casa rossoneri che, con l’infermeria piena, cercano un’impresa tra le mura amiche di San Siro per poter continuare a credere nel discorso Champions League ed i bianconeri, reduci dalla clamorosa beffa finale in Champions League subita dagli altri diavoli del Manchester United e che sono alla ricerca di un riscatto immediato.
Arrigo Sacchi e Marcello Lippi di Milan-Juventus ne hanno vissute e giocate parecchie ed hanno provato a dire la loro nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
Arrigo Sacchi ha speso parole dolci per Gattuso ed ha elencato quelli che dovranno essere gli ingredienti per la partita perfetta: “Bravo Gattuso, ha ridato dignità e anima. Ha una montagna di infortunati e deve affrontare la partita della vita in condizioni precarie. Serviranno organizzazione, grande fisicità, velocità nella distribuzione del pallone e aggressività”. L’ex tecnico rossonero ha tuttavia girato i favori del pronostico alla Vecchia Signora, visto l’organico altamente tecnico con elementi capaci di risolvere la gara in un qualsiasi momento.
Dal lato bianconero invece, secondo Marcello Lippi gli uomini di Allegri non accuseranno la sconfitta subita mercoledì in Champions, anzi: “Sarà dura per il Milan, la Juve sarà molto arrabbiata per aver perso la prima partita in stagione e in questo modo”. Il tecnico viareggino ha anche parlato di Cristiano Ronaldo, definendolo una macchina da gol che risulta essere sempre determinante. Pochi dubbi per il suo pronostico in vista del match: ”Direi che vince la Juve. San Siro è anche la sua seconda casa e lì fa sempre grandi partite: ricordo un 6-1 all’Inter, altre grandi partite con il Milan. Anche se una giornata eccezionale per gli avversari può succedere…”.
A cura di Federico Brollo.
This post was last modified on 10 Novembre 2018 - 11:14