Una partita mostruosa, da applausi, ancora una volta.
Tutto questo però fino al minuto 86°, quando Juan Mata pareggia con una punizione dal limite.
Un pareggio che però viste le tre vittorie precedenti nel girone, poteva anche starci.
Pensiero più che legittimo prima che al 90°, Szczesny compia un intervento poco sicuro, regalando di fatto la vittoria finale agli avversari.
Un Manchester United che prima dei 5 minuti finali non si era praticamente mai presentato davanti alla porta bianconera.
Una Vecchia Signora che per 85 minuti ha dimostrato tutta la sua potenza, ancora una volta.
Come già affermato prima a Valencia, in 10 uomini e poi a Manchester.
Poi il black out che ha trasformato una delle migliori prestazioni stagionali, nella prima sconfitta.
Dominante. A tratti impressionate per la semplicità nel girare palla e nel creare occasioni.
Prima un cross di Cuadrado fa esaltare De Gea.
Poi il palo di Khedira rappresenta il primo urlo strozzato in gola dello Stadium.
Il parziale è di 0-0 ma è la Juventus a padroneggiare sul rettangolo di gioco.
Nella ripresa Madama ricomincia da dove aveva terminato nella prima frazione di gioco.
Dybala dipinge un affresco che però non termina in un museo perché il pallone colpisce la traversa.
L’affresco lo realizza poi Cristiano che conclude al volo in maniera magnifica un assist al bacio di Leonardo Bonucci.
La strada sembra nettamente in discesa per i bianconeri.
Miralem Pjanic ha il pallone per chiudere la gara ma De Gea è ancora reattivo.
Il match point però capita tra i piedi di Juan Cuadrado che si divora letteralmente il gol del raddoppio.
Mourinho le prova tutte inserendo Rashford e Fellaini nel finale.
Allegri inserisce Matuidi e poi Barzagli.
I cambi, da sempre arma in più di Max, questa volta incidono in negativo.
Matuidi abbatte al limite dell’area il connazionale Pogba: punizione che Mata, anche lui subentrato, realizza.
Un pareggio che sta stretto per la prestazione della Juventus che però nel finale fa ancora peggio.
Barzagli commette fallo: dalla punizione successiva Szczesny si mostra insicuro e il Manchester effettua l’inaspettato e immeritato sorpasso finale.
Con tanto di provocazione al triplice fischio di un José Mourinho che ricorda come i tempi belli, quelli vincenti e placcati d’oro, sono ormai per lui solo un mero ricordo. Perché macchiare così un’impresa della sua squadra?
Atteggiamento non da vincente quello del portoghese.
Comportamento non da vincente per la Juventus che perde la possibilità di ottenere la qualificazione matematica.
5 minuti da polli che non compromettono il primato del girone ma che hanno il sapore di occasione sprecata.
5 minuti di annebbiamento che speriamo siano di lezione per gli uomini di Max Allegri.
This post was last modified on 8 Novembre 2018 - 00:11