Cade di nuovo la Juventus U23. Altra sconfitta per gli uomini di Zironelli: finisce 2-0 per il Piacenza. Al Moccagatta di Alessandria sono decisive le reti di Di Molfetta e Sestu nel primo tempo. Ecco le pagelle del match della Juventus U23:
DEL FAVERO 6: nonostante i due gol subiti, il portiere compie due o tre parate importanti. Trasmette sicurezza al reparto difensivo.
ANDERSSON 5: molto grave l’errore in disimpegno in occasione della rete del vantaggio biancorosso firmato di Di Molfetta (Dal 46′ Zanimacchia 6: entra con molta voglia e prova ad essere propositivo con qualche conclusione).
MORELLI 5.5: a tratti attento in copertura, si avventura spesso in qualche assolo sulla destra.
COCCOLO 5: errore sul secondo gol del Piacenza, non è ben piazzato e parte troppo in ritardo.
TOURE 6: fornisce a tutta la squadra dei buoni palloni e mette tutto se stesso nei duelli fisici, ma non basta.
KASTANOS 5.5: bravo a provare qualche conclusione nel primo tempo, ma è anche sfortunato. (Dal 72′ Olivieri 5.5 : Corre a perdifiato nel finale a tutto campo, ma non riesce ad incidere.
BERUATTO 5: Non benissimo oggi, a tratti distratto. Si impegna e prova a dare tutto su ogni pallone.
MURATORE 6,5: a sorpresa schierato come ‘play’ davanti alla difesa, ripaga Zironelli con un buona prestazione e qualche bella giocata. (Dal 60′ Emmanuello 6: la sua esperienza in mediana si sente. Niente male in fase di possesso palla).
DI PARDO 5: non riesce a dire la sua nel match. Manca un suo vero apporto nel campo, può dare di più.
PEREIRA 6: il talento brasiliano prova ad incidere nel match, così come già fatto in passato. Contro il Piacenza non va oltre la traversa grazie ad un bel sinistro dalla distanza.
MAVIDIDI 5.5: Lotta su ogni pallone e sfida i difensori avversari. Sul finale della prima frazione prova una conclusione in area, che termina però a lato. (Dal 60′ Bunino 5: cerca di farsi pericolos in avanti ma il match è già avviato in negativo).
ZIRONELLI 6: l’impatto nel match per i suoi ragazzi non è facile, la differenza è dettata dall’esperienza degli avversari. Buone le sostituzioni, ma non fanno la differenza.
Andrea Bargione
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