Genoa, Manchester ed Empoli, sono state queste le ultime tre avversarie dei bianconeri. Nei primi due di questi tre impegni, Massimiliano Allegri ha fatto subentrare Federico Bernardeschi dalla panchina, affidandosi alla sua smagliante forma di inizio stagione per poter, in un caso, mettere una pezza dopo il goal del pareggio genoano,e nell’altro, chiudere il match contro i Red Devils. Il numero 33 della Juventus, però, non è stato in grado di portare a termine queste richieste. Il tempo a sua disposizione è stato decisamente poco (10 minuti contro il Genoa e meno di 15 a Manchester), pertanto mister Allegri ha preferito non allarmarsi e renderlo vincitore del ballottaggio con Cuadrado per una maglia da titolare nell’impegno odierno.
Una partita risultata più complicata del previsto, in cui spiccavano le cattive prestazioni da parte dei vari Bentancur, De Sciglio, ma soprattutto, quella di Federico Bernardeschi. Per l’azzurro, un primo tempo dall’opacità inaudita, chiuso con un’ammonizione decisamente evitabile. Quattro cross sbaliati, zero tiri in porta ed un solo dribbling tentato (tra l’altro con esito fallimentare), dei numeri assolutamente non da Bernardeschi. Per la prima volta nel corso di questa stagione, Allegri ha pensato ad un cambio a inizio ripresa, con protagonista proprio l’ex Fiorentina, un dettaglio che lascia molto pensare.
Inutile parlare di “crisi”, non ce ne sono i margini, ma in una squadra composta da 24 potenziali titolari, prendersi il lusso di sbagliare una partita, può costar caro. Figuriamoci sbagliarne tre.
Alessandro Zanzico
This post was last modified on 11 Settembre 2020 - 11:25