È strano che per una partita si parli più di un episodio arbitrale che del risultato in sé, soprattutto quando l’errore del direttore di gara non è stato decisivo ai fini del risultato. Ma tant’è, stiamo parlando dell’espulsione ingiusta a Cristiano Ronaldo, e questo fa più notizia di qualsiasi altra cosa. Felix Brych non ha vissuto la più felice delle sue serate, incappando in alcuni errori che hanno condizionato in maniera negativa la sua serata. Vediamo gli episodi da moviola più importanti, con particolare attenzione su quello di CR7.
29′ – LA CLAMOROSA ESPULSIONE DI RONALDO
La palla non arriva neanche nei pressi del campione lusitano, che ha un normalissimo scontro di gioco con Murillo. Il difensore del Valencia sembra accentuare la caduta e Ronaldo non la prende bene. Con la mano si avvicina alla testa del difensore ex Inter e, semplicemente, la tocca, oppure la pizzica, ma di certo non gli tira i capelli in maniera veemente, come suggerisce l’addizionale Fritz. Incredibilmente, l’arbitro estrae il cartellino rosso dalla tasca. CR7 scoppia in lacrime: lui non ha fatto niente, lo sa. Ma la sciagurata decisione di Brych – che aveva già fatto una cosa simile alla Juventus – è questa. Tutto assurdo. Ora si spera soltanto che la UEFA capisca l’errore e non squalifichi Ronaldo per più di una giornata.
44′ – RIGORE SACROSANTO PER LA JUVENTUS. PAREJO RISCHIA IL ROSSO
È paradossale che CR7 venga espulso per un appoggio della mano sulla testa dell’avversario, mentre l’intervento scomposto di Parejo, con il piede sulla testa di Cancelo è punito soltanto con il giallo. Fatto sta che il rigore è sacrosanto, non c’è nient’altro da dire. Il gesto del centrocampista del Valencia è così in ritardo e così plateale che altre parole sarebbero superflue.
50′ – OK ANCHE IL SECONDO RIGORE
C’è anche il secondo penalty fischiato a favore della Juventus. In Europa, abbracci così plateali vengono puniti e, in effetti, Murillo è un po’ troppo affettuoso nei confronti di Bonucci. Brych non ha dubbi e indica ancora il dischetto, forse aiutato dall’altro addizionale.
57′ – ASSURDA AMMONIZIONE AD ALEX SANDRO
Brych ancora in confusione, su un cartellino giallo comminato ad Alex Sandro per fallo su Parejo. Oltre al fatto che il calciatore del Valencia cade praticamente da solo, perdendo l’equilibrio, il calciatore brasiliano va assolutamente sul pallone. Giallo incredibile.
81′ – MANCA UN RIGORE PER IL VALENCIA
C’è un errore – non sarà l’ultimo – anche nell’area valenciana, a essere sinceri. Su azione di corner, Bonucci abbraccia un po’ troppo Gabriel Paulista, che va a terra e si lamenta. Dinamica molto simile a quella che ha portato al rigore del 2-0. In questo caso, l’accoppiata Brych-Fritz non entra in scena.
95′ – RIGORE INVENTATO PER IL VALENCIA
Il rigore arriva, qualche minuto più tardi, e ancora una volta la decisione è sbagliata. Rugani salta in netto anticipo e va a colpire il pallone, Gabriel Paulista, in ritardo, va praticamente a buttarsi sul gomito del difensore bianconero e poi cade a terra. Risultato? Calcio di rigore. Che poi Szczesny neutralizza, ma la decisione è quella che è.
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULL’ARBITRO
Una partita sciagurata. Brych – in collaborazione con l’addizionale Fritz – meritano la più dura delle insufficienze per non aver saputo gestire una gara che non era nemmeno così difficile. D’altronde, c’è un motivo se ai Mondiali, dopo una sola gara, è stato praticamente fatto fuori.
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