“E’ morto nel modo più orribile, bruciato tra le lamiere contorte di una vecchia Fiat 125 stracarica di taniche di benzina, sbandata dopo l’ urto fatale con un pesante furgone e scivolata in fiamme sotto la pioggia sul ciglio di un’ autostrada. Troppo violento è stato l’ impatto con il camioncino, né portiere né vetri potevano più offrire lo spiraglio di salvezza.”
Iniziava proprio così l’articolo di cronaca de “la Repubblica”, pubblicato il 5 settembre 1989. Su quella carta stampata veniva riportata una notizia tragica per il mondo sportivo e non solo, Gaetano Scirea, fuoriclasse della Juventus e della Nazionale, perdeva la vita prematuramente in Polonia, causa incidente autostradale, all’età di 36 anni. Scirea stava attraversando la Polonia per andare a visionare il Gornik Zabrze, avversario dei bianconeri in Coppa Uefa.
Scirea era un fuoriclasse raro, difficilissimo da emulare. Era un tipo di giocatore che oggi è andato in fase di estinzione, era singolare per la raffinata eleganza con cui stava in campo e per l’educazione e l’onestà con cui affrontava la vita. Oltre ad essere un giocatore era un uomo vero, con ideali unici, un individuo integro e gentile.
Gaetano giocava come libero, sigla del ruolo che ormai adesso è andata in disuso. Scirea è riconosciuto come uno dei massimi interpreti in quel ruolo, una sorta di Sergio Ramos dei tempi nostri, ma totalmente diverso di carattere, portamento e stile di gioco, Scirea era un’icona di lealtà e purezza.
Ben 552 le apparizioni scandite con la maglia bianconera per tutto il corso della sua carriera, dipinta di 7 campionati di Serie A tra il 1974 e il 1986 e una Champions League, vinta nel 1985, nella angosciante atmosfera dell’Heysel.
Scirea non si rese artefice soltanto di trionfi con una squadra di Serie A, riuscì a portare di nuovo la Coppa del Mondo in Italia, nel 1982, dopo quarantaquattro anni di astinenza.
Mi piace ricordarlo così: superiorità nell’esprimersi, padronanza della vita, esempio per i più piccoli.
Di Francesco Rossi
This post was last modified on 4 Settembre 2018 - 10:52