Napoli, periferia del calcio?

La bislacca idea di Mendes che offre Cristiano Ronaldo a De Laurentiis è vera come la cometa di Halley. Non ci sono prove contrarie, per non crederci. E’ lo stesso CR7 che, incalzato dall’unica domanda da…giornalista in una mezzora di conferenza stampa alla camomilla, risponde con un “Sì” seguito da una risata, talmente beffarda, da seppellire ogni dubbio.

Perfetto, quello che c’era da dire, è stato detto e subito. E se 2 più 2 fa ancora 4, anche sotto la lente di ingrandimento del V.A.R. e le opinioni non intaccano la barcollante matematica, le trattative sono state un paio. Per una volta il presidente del Napoli Calcio ha detto la verità, come sa fare solo quando si tratta di calcolare al millesimo le clausole rescissorie, pro saccoccia sua.

Da qui si snoda la frantumazione del desiderio di essere una società di prima fascia, secondo i sogni al limitar di Castel  dell’Ovo. Davvero, un bel tacer non fu mai scritto. Non solo, un bel tacer non fu mai applicato alle sconcerie dialettiche di chi, non sapendo che cosa dire, sbraca verità, pensando di creare la fenomenologia del dirigente capopopolo. Passi un giornalista (ma davvero? da non credere!) in cerca di “masaniellate”, ma proprio il proprietario che confessa apertamente di non avere braccia sufficientemente lunghe? Di avere corto anche il conto in banca? Chi lo racconta al primo cittadino ora, che è sindaco di una città marginale?

Eh sì, a Napoli da ieri non si possono più raccontare fandonie. Ora anche l’epilettico che si agitava per terra al goal di Koulibaly, sa che è “figlio di un Dio minore”. Glielo ha fatto capire il presidente, che “Mendes, tesorino, 350 milioni chi me li dà”. A noi va bene Ciciretti, mica Cierresette.

Chi glieli dà tutti quei soldi? La Juventus, bambole. La stessa società che nel 2010 versava in condizioni da canna del gas e che 8 anni dopo si potrebbe comprare il Napoli. Perchè, che piaccia o non piaccia nei Quartieri spagnoli, fino a Spaccanapoli, per salire al Vomero, “la Juve è avanti a tutti, è la squadra più forte in Italia e tra le più grandi al mondo e la scelta è stata facile”. Ronaldo dixit.

E Sarri se ne va e Jorginho pure e chi sara il prossimo? Ancelotti ha visto Napoli e poi…mi sa tanto che non passi un buon momento (oddio proprio morire, non è il caso). Ma che cosa c’è di più “furbo” che spargere la voce che CR7 non è andato al sud, perchè il nord è prepotente? Bingo!

Quanto provincialismo in tutto questo. Nessuno ne esce a testa alta, come quando si perde con 4 reti nel sacco contro il City o contro il Lipsia, nessuno. La società è della serie “vorrei ma non posso”. Il presidente fa lo smargiasso solo quando i soldi li devono tirare fuori altri e non lui. La città langue nella sua secolare “seconda linea”. E francamente è l’entità che meno avrebbe bisogno di soggetti importati dalla capitale, adusi alla presa in giro. Abitanti oltremodo compresi.

 

 

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