Quando tutto sembrava perduto la Juventus Primavera ha, con orgoglio, sfoderato una serie di prestazioni che l’hanno portata a giocarsi l’accesso alla fase finale con la Roma. Entusiasmo ritrovato e consapevolezza nei propri mezzi: questa la ricetta dei ragazzi di Dal Canto.
LA FORMAZIONE
Come anticipato nella giornata di ieri, l’allenatore ex Empoli non modifica l’undici di partenza lanciando la squadra che ha collezionato il filotto di vittorie finale. Davanti a Del Favero spazio a Vogliacco, Serrao e Zanandrea; centrocampo composto, da destra verso sinistra, Di Pardo, Portanova, Fernandes, Nicolussi Caviglia e Tripaldelli; tandem offensivo con Del Sole in appoggio a Olivieri.
PRIMO TEMPO
L’avvio del match è prevedibilmente equilibrato con l’alta temperatura che influenza le prestazioni dei ventidue in campo.
Il primo pericolo arriva al quarto d’ora con Fernandes che perde un brutto pallone nella zona nevralgica del campo lanciando la ripartenza giallorossa: è strepitoso però Zanandrea con una doppia chiusura a rimediare all’errore del compagno.
Prova a prendere campo la Juve grazie alle percussioni di Del Sole che prima imbecca Olivieri in profondità, poi sfiora il palo con una girata di destro. Palo che la Juve colpisce poco dopo in due occasioni. Su azione d’angolo Cargnelutti con un salvataggio in extremis su Vogliacco sfiora l’autogol; cinque minuti più tardi contropiede fulminante dell’accoppiata Del Sole-Olivieri chiuso con la conclusione dell’ultimo stampata sul legno.
Juventus che meriterebbe il vantaggio ma che è ancora una volta è sfortunata con Del Sole che calcia a botta sicura ma colpisce sulla linea il compagno di squadra Portanova. Grande prova da parte dei bianconeri ampiamente superiori alla Roma in questa prima parte di gara.
SECONDO TEMPO
Al rientro in campo si rendono pericolosi i giallorossi: Antonucci rientra sul destro e calcia a giro sul secondo palo ma trova il volo di Del Favero a chiudere lo specchio.
Pochi minuti e arriva la svolta: Del Sole va via in profondità alla difesa romanista e viene atterrato in area di rigore da Romagnoli, per l’arbitro non ci sono dubbi è penalty. Dal dischetto si presenta Olivieri che è glaciale nello spiazzare l’estremo difensore ospite.
Lo stesso Olivieri va ad un passo dalla doppietta personale lambendo il palo alla sinistra di Romagnoli.
La Roma tenta il forcing finale impegnando un attento Del Favero bravo a rendere semplici le offensive giallorosse.
A cinque minuti dal termine Romagnoli calcola nuovamente male i tempi e atterra in area di rigore Olivieri: dal dischetto questa volta si presenta Del Sole, l’ex Pescara calcia debolmente facendosi ipnotizzare dal portiere della Roma.
La prima legge del calcio, gol sbagliato gol subito, si palesa amaramente: Celar elude la marcatura di Vogliacco e scaraventa in porta il pareggio.
Allo scadere arriva dunque la beffa per la Juve che passa da un possibile 2-0 ad un certo 1-1. Giovedì a Roma il match di ritorno che deciderà la qualificazione.
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