È una never ending story quella tra Juventus Women e Brescia: in attesa di sapere quale strada prenderà lo scudetto (e se sarà necessario lo spareggio) le due squadre si affrontano nei quarti di finale di Coppa Italia. Guarino cambia strategia: Zelem trequartista alle spalle del duo Glionna-Cantore, Cernoia e Rosucci sono gli esterni del centrocampo a rombo.
Le due squadre si studiano parecchio e ne nasce un match piuttosto equilibrato. Molto attive le due punte bianconere, Rosucci si fa valere a centrocampo. Nel Brescia è Giuliano a dettare i tempi, bene anche Girelli e Sikora. Sono poche le azioni davvero pericolose e sono tutte di Cantore: all’11’ Glionna scatta bene in avanti e pesca la giovane attaccante sola in mezzo all’area, la palla però termina al lato. Ancora Cantore al 17′ prova la conclusione ma la palla termina sull’esterno della rete. Il Brescia tiene bene il campo e affonda sul finale: Giacinti sfiora la rete con una conclusione al volo, poi segna all’ultimo minuto, quando Giuliani consegna erroneamente la palla a Sabatino che serve in mezzo la punta, libera di segnare. Un colpo per il morale bianconero: riusciranno le ragazze a rialzarsi?
La Juventus Women cerca di attaccare fin da subito: la prima occasione arriva al 56 su calcio d’angolo, con capitan Gama che colpisce bene di testa, la palla termina però a lato. Il Brescia risponde con un contropiede che si conclude con Giuliani che esce bene prima che Giacinti arrivi al pallone. Giacinti segna di testa pochi minuti dopo, il guardalinee alza la bandierina per fuorigioco. Si vive con lo stesso equilibrio del primo tempo, in cui le squadre si equivalgono e si alternano all’attacco, senza però creare grosse occasioni offensive. L’ingresso di Caruso e Franssi porta la Juve a giocare nella metà campo delle leonesse, ma per arrivare al pareggio manca ancora qualcosa. Ogni tanto si fa vedere in avanti il Brescia con la solita Giacinti, l’1-0 resiste. La Juve perde ancora con le rivali biancoblu ed esce dalla Coppa Italia: la grinta e la cattiveria giusta per ribaltare la situazione è completamente mancata. La testa ora va al campionato: sarebbe un vero peccato farsi sfuggire il primo scudetto della storia.
This post was last modified on 4 Maggio 2018 - 20:12