Quando ti chiami Juventus poco importa se sei Men o Women, il destino è quello di vincere, sempre e comunque. Le ragazze hanno preso fin troppo alla lettera questo monito: tutte le partite giocate finora parlano di vittoria. A voler essere puntigliose si può registrare uno 0-0 contro l’Inter prima dell’inizio del campionato, ma si trattava di un’amichevole che non valeva assolutamente niente: nelle partite ufficiali le avversarie sono sempre uscite dal campo con 0 punti. Oppure eliminate dalla Coppa Italia. Il cammino prevede un finale di gloria e di vanto, in cui le Women potranno scrivere il loro nome nella storia, per quello che sarebbe il primo storico titolo femminile a tinte bianconere. Il bianconero di Torino.
EPPURE…
Eppure tutto ciò non è ancora bastato per laurearsi campionesse con qualche giornata di anticipo. C’è un’altra squadra in campionato che sta facendo la schiacciasassi esattamente come le bianconere: si tratta del Brescia, seconde in classifica con un cammino composto interamente di vittorie. Tutte tranne una: lo scontro diretto dell’andata, vinto dalla Juventus per ben 4-0. Quel match però è acqua passata: domani si vedrà chi delle due merita di vincere lo scudetto. Sarà un match difficilissimo, in cui Girelli e Sabatino vorranno vendicare l’andata e tentare ciò che non è successo ancora a nessuno: strappare punti alla capolista, magari riuscire a violare l’inviolabile Vinovo (un solo gol subito da Giuliani tra le mura amiche contro il Pink Bari).
MANCA LA MATEMATICA
Lo scontro di domani non assegnerà il titolo: al termine dei novanta minuti mancheranno altre quattro partite da disputare, tra cui la non facile trasferta a Firenze contro le campionesse in carica e l’ultima in casa con l’ostico Tavagnacco. C’è da dire però, che il big match di domani potrà dare una grossa indicazione su chi potrà alzare il trofeo il 12 maggio, ultima giornata di campionato. La situazione al momento è la seguente: la Juventus comanda a punteggio pieno con 51 punti, il Brescia segue con 48. Come detto in precedenza, lo scontro diretto al momento è favorevole alla Juventus, vittoriosa 4-0 per di più in trasferta. Con una vittoria le ragazze di coach Guarino andrebbero a +6; a quel punto servirebbe un suicidio di massa per perdere lo scudetto, in quanto dovrebbero fare non più di 5 punti se il Brescia riuscirà a vincere le restanti partite. Con un pareggio, la situazione muta poco rispetto ad ora: i tre punti di vantaggio rimangono e sarà importante mantenere il vantaggio. Con una sconfitta il discorso cambia: le leonesse biancoblu con una vittoria andrebbero a pari punti con la Juventus Women e si può parlare di campionato riaperto. Se all’ultima giornata le due squadre dovessero arrivare a pari punti servirà una finale spareggio: non verranno considerati infatti né gli scontri diretti né la differenza reti. Questo se nel big match la Juventus Women dovesse fallire l’appuntamento con la vittoria, altrimenti è molto probabile che il capitano Sara Gama alzerà la coppa.
PAZZA IDEA CERNOIA
Ci sono delle defezioni importanti per Rita Guarino: fuori dalle convocate infatti figurano Isaksen e Zelem. La prima si è rivelata indispensabile per la sua duttilità in mezzo al campo e in difesa, la seconda quando è in giornata di grazia segna e dispensa assist a raffica. Sicure del posto a centrocampo Galli e Rosucci, per il terzo posto a disposizione dovrebbe giocare Caruso. Chissà però che Valentina Cernoia, rientrata dopo un lunghissimo infortunio e alla seconda convocazione stagionale, non convinca la sua allenatrice a metterla in campo dal primo minuto. Per il resto non dovrebbero esserci dubbi: Hyyrynen, Gama, Salvai e Boattin in difesa, bomber Bonansea in avanti con Franssi e Glionna.
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