Juventus – Real Madrid: tocca a Rugani e Bentancur – La formazione della Juventus per la supersfida di stasera contro il Real è pressoché già fatta. Ieri Allegri aveva lasciato intendere che fossero principalmente due i dubbi, entrambi riferiti alla sostituzione degli squalificati Benatia e Pjanic.
In ballottaggio c’erano due classi, due Juventus, due generazioni differenti: da un lato, quella dei 6 scudetti consecutivi; dall’altro, quella che spera di poter vincere tutto da questo momento in poi. Anzi, da stasera in poi. E, alla fine, Barzagli e Marchisio dovranno accontentarsi della panchina, almeno inizialmente: contro i Galacticos, dal 1′, ci sarà spazio per Rugani e Bentancur.
RUGANI E BENTANCUR: PULIZIA E LEGGEREZZA
Quando Daniele Rugani, chiamato alla stagione della consacrazione, iniziò a non giocare più titolare, tutti iniziarono ad allarmarsi. Tutti meno che Allegri, che si è sì affidato, spesso e volentieri, a Benatia e Chiellini, ma mai ha dimenticato di sottolineare come anche l’ex Empoli avrebbe avuto modo – giustamente – di sfruttare le sue occasioni. Detto fatto: derby da titolare con marcatura esemplare su Belotti e prestazione a maiuscola in casa della Lazio, per citare i casi più evidenti.
Rodrigo Bentancur, invece, ha assaggiato il dolce sapore della maglia bianconera in uno stadio che non capita tutti i giorni di visitare, ovvero il Camp Nou di Barcellona. Nonostante l’epilogo non sia stato quello auspicato (3-0 per i blaugrana), quella calda serata di metà settembre non sarà mai dimenticata dall’uruguagio. Che, poi, non è sparito di botto dai radar di Allegri, che ha più volte rinnovato la fiducia nei suoi confronti, specialmente quando Pjanic, Marchisio e Khedira erano fermi ai box.
LA SCELTA DI ALLEGRI: CORRETTO PUNTARE SU DI LORO?
Sono il futuro della Juventus, e il futuro parte sempre dall’immediato presente. Se vuoi vincere così tra due mesi, devi provare a vincere così già da ora. Bentancur ha classe e maturità da vendere, nonostante la giovane età; Rugani ha avuto modo di studiare da mostri sacri della difesa (Chiellini, Bonucci e Barzagli, che stasera sarà sostituito proprio dal 24) e sta imparando ad affinare anche quel piccolo ‘difetto’ caratteriale che lo contraddistingue – l’eccessiva “buona educazione” contro gli avversari.
Ma l’esperienza di Barzagli e Marchisio potrebbe essere utilissima a gara in corso: il primo se ci dovesse essere bisogno di un uomo in più per frenare le scorribande del Real; il secondo se il centrocampo necessitasse di piedi più educati e idee più consolidate nel breve.