In occasione della Supercoppa Italiana disputata a Doha nel dicembre 2016, le sorti del match tra Juventus e Milan cambiarono radicalmente quando Alex Sandro fu costretto ad alzare bandiera bianca. Il terzino brasiliano, fin lì uno dei migliori, fu rimpiazzato da Evra; il francese, di fatto, non contenne mai l’iniziativa di Suso. A riprova della pericolosità del brasiliano se lasciato libero di inventare, ci fu l’uscita dal campo di Sturaro: l’ex Genoa, insieme ad Alex Sandro, aveva formato una catena di sinistra affidabilissima. Ciò che proveranno a fare, questa sera, Kwadwo Asamoah e Blaise Matuidi.
JUVE, COME ALL’ANDATA
Quando Suso non ebbe modo di mettere in mezzo palloni pericolosi. Grazie alla gabbia formata da Asamoah e Chiellini, con Mandzukic sempre prezioso in fase di ripiegamento, lo spagnolo risultò uno dei meno incisivi della partita. E, di conseguenza, il Milan faticò mostruosamente a trovare sbocchi di gioco.
Cosa che non accadde, invece, durante la Supercoppa: una Juve double face quella che permise ai rossoneri di portare a casa il trofeo, con un abisso – limitatamente alla prestazione – tra prima mezz’ora e successivi 90 minuti.
Errore da non ripetere questa sera: il gioco della formazione di Gattuso passa per gran parte dall’inventiva del piede sinistro di Suso che, se lasciato libero di mettere in mezzo cross pericolosi, può diventare letale. Ma l’assenza di Alex Sandro, stavolta, preoccupa meno: Asamoah ha dimostrato di essere ben più di una semplice riserva e, grazie al carisma di Matuidi, la fascia sinistra sembra davvero al sicuro.
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