Non saranno certamente nel loro stato di grazia migliore, ma l’importanza del loro lavoro sporco va sottolineata, ancora una volta. Potremmo definibili equilibratori, o più semplicemente Sami Khedira e Mario Mandzukic. Molto differenti tra loro, ma accomunati da un senso di appartenenza verso la Vecchia Signora e da un livello tattico alto e di qualità.
Il croato da quando è stato spostato nel 4-2-3-1 ha fatto di sua proprietà la fascia sinistra, mettendo in campo tanti muscoli e il suo carisma per le necessità della squadra. Il tedesco ha saltato pochissime gare, se non per infortunio, la sua duttilità in mezzo e la sua intelligenza a livello tattico lo hanno reso imprescindibile agli occhi di Allegri. Il loro lavoro è il classico dietro le quinte, ma altrettanto importante, se non di più. Riuscire a trovare il giusto equilibrio in tutte le gare non è mai facile, per questo motivo serviranno ancora giuste chiavi di lettura per partite che si presentano in maniera diametralmente quasi opposta.
Un filo conduttore, però, potrebbe esserci. Il Mister, infatti, potrebbe puntare ancora sull’importanza degli equilibratori. Tutto dipenderà dallo stato di forma del gruppo e dei singoli, ma cercare il giusto mix tra difesa e attacco potrebbe essere una soluzione vincente. Studiare l’avversario che si ha davanti è uno dei must have per una strategia vincente, ma avere dei punti fermi è altrettanto importante.