Sono arrivate troppe offerte per non prenderlo nemmeno in considerazione. E sono arrivate da squadre che potrebbero elevare il rango di Rodrigo da grande promessa a prospetto già consolidato. Del resto, sono passaggi necessari. Lo sono per imporsi a determinati livelli, per essere certi che questo mondo Juve abbia davvero bisogno delle sue geometrie.
Alla fine? No, per ora non si muove. La decisione della Juventus è infatti quella di trattenerlo alla base, di farlo ulteriormente crescere alle spalle di Matuidi, Pjanic e – probabilmente – Emre Can. E con l’incertezza riguardo al futuro di Khedira e Marchisio, Bentancur può solo diventare fondamentale.
COLPO DA CHOLO
Eppure il Cholo ci ha provato, verosimilmente ci proverà ancora. Il Cholo ci ha provato perché un giocatore come Bentancur gli manca, e perché la mediana dell’Atletico un po’ andrebbe rinnovata. Chiaro: Saul a parte. E magari, nelle chiacchierate esplorative con il pallino Dybala, Simeone avrà buttato l’occhio anche sul classe 1997: bravo davanti alla difesa, intelligente nel sapersi gestire sui vari out. Un colpo da Cholo, questo. Senza mezzi termini. Uno di quelli che partirebbe da uno per arrivare a cento, il tutto in frazioni di stagioni.
La prima offerta è stata intorno ai venti milioni: un pour parler che non aveva senso d’esistere. Da qui si è passati alla richiesta di prestito: secco, senza neanche riscatto o controriscatto. Era un modo diverso d’approcciare. E la Juve, oltre a pensarci, ha pure deciso: resta alla base.
SE FOSSE IN ITALIA?
Eppure, la certezza di rivedere l’uruguaiano – che sarà impegnato al Mondiale, salvo esclusioni dell’ultimo minuto – non c’è. Vuoi perché la Juve potrebbe cautelarsi differentemente, soprattutto se oltre a Can dovesse arrivare anche uno tra Pellegrini (strafavorito) e Cristante; vuoi perché qualche scampolo di esperienza tutta italiana non gli farebbe poi così male. Tant’è: la Samp si è fatta avanti. E poi ci sono Atalanta, Cagliari, un timido accenno di Sassuolo. Ognuno in Serie A si è fatto un paio di conti sul mediano. Toccherà alla Juve prender parola e decisioni: l’importante è che Rodrigo non si sposti di mezzo centimetro dalla sua base. Dalla sua casa.
Cristiano Corbo
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