Madrid è una città che s’incastra spesso, forse troppo, con le vite dei bianconeri. E allora, uno sguardo più approfondito in questa strana connessione non è solo doveroso, ma obbligatorio. Aprile inizierà con il botto, ossia con i campioni. Ne abbiamo parlato con David Sanchidrián, giornalista di AS e grande esperto delle ‘cose bianche’.
Ciao David, grazie per la disponibilità. Partiamo forti: percentuali della super sfida di Champions?
Credo che il turno sia molto equilibrato. Forse potrei dire di un 60-40 per la storia e soprattutto perché il Real gioca la partita di ritorno in casa. Il pubblico del Bernabeu, in Champions, è molto diverso da quello della Liga: ci si aspetta e si spera in una gran festa. I tifosi seguiranno l’autobus del Madrid fino allo stadio, come ogni anno a partire dagli ottavi…
Qualcuno l’ha definita ‘vendetta’, soprattutto dopo Cardiff. Però quel che è certo è che anche il Real non è stato contento di pescare la Juve. La reazione?
Su ‘AS’ siamo stati chiari nel giorno del sorteggio. Il Madrid voleva la Roma e la squadra desiderava ardentemente evitare la Juventus. Inoltre, in un’inchiesta pubblicata sul quotidiano la maggior parte dei tifosi aveva scelto la Juve come la squadra da evitare. Non è qualcosa che soltanto noi giornalisti credevamo, ma l’hanno dimostrato anche chi segue con passione la squadra. La Juve è una grande società e sono sicuro che ricorderanno la finale di Cardiff quando si ritroveranno davanti il Real.
Parliamo di mercato. Quali sono i sogni del Real? Si parla di Neymar, di Lewa, ma potrebbe anche esserci spazio per Paulo Dybala. Visto tra l’altro proprio a Madrid, a cena con il Cholo…
Mah, la verità è che ci ha perso un po’ il Real alla fine del mercato estivo. O almeno rispetto alla stagione precedente. Se ne sono andati giocatori come James e Morata. Mariano ha poi dimostrato di essere a un buon livello, di poter avere minuti nel Madrid. E poi hanno preso Theo, Ceballos, Vallejo. E’ tornato Llorente, quindi Borja Mayoral. Nessuno dei cinque presi ha però guadagnato un posto nell’undici iniziale. Si può dire che il Madrid si sia fermato in termini di calciomercato. Per fortuna, la squadra titolare continua a rispondere bene, ma c’è da vedere il livello di stanchezza in questi due ultimi mesi.
Nella prossima edizione del mercato, il Madrid dovrà acquistare per forza. E ad oggi Lewandowski è il giocatore più vicino. Neymar sembra che resterà in Francia, dove comunque pare non sia felice. E’ un’operazione da 600 milioni di euro: il Real non ci sta.
Su Dybala: è stato un paio di giorni a Madrid, ma non c’è davvero nulla. Di fatto, Dybala e Simeone hanno cenato nello stesso ristorante e l’allenatore non si era neanche reso conto della sua presenza. E’ stato proprio il calciatore ad alzarsi per salutarlo.
Dunque, nulla di nuovo sotto al sole. E Zidane? La Juve è pronta ad accoglierlo…
Ma la storia di Zidane con il Real durerà, o almeno finché Zidane vorrà. L’allenatore però è pronto e non si va ad accomodare in panchina per anni e anni: se ne andrà al minimo problema, quando sentirà di aver esaurito il suo apporto o quello della squadra. E credo, nella mia umile opinione, che questi sintomi li ha già avuti. Quindi è probabile che quest’estate possa andar via dal Real, nonostante comunque vincere la Champions possa dargli un cambio di prospettiva interessante.
Si ringraziano David Sanchidrian e la redazione di AS
Esclusiva a cura di Cristiano Corbo
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