Più volte invocato, altrettante escluso, ma mai polemico. Un comportamento regale per il principe del gruppo. Claudio Marchisio si è preso di nuovo, come non gli capitava da tempo, il posto da playmaker, da perno davanti alla difesa, quel ruolo che doveva essere suo dopo l’addio di Andrea Pirlo ma che, per un motivo o per l’altro, non è mai riuscito a conquistare definitivamente.
ELEGANZA, MA NON SOLO
Forse non siamo di fronte al vero Claudio Marchisio, forse non lo ritroveremo mai, ma quello visto contro l’Udinese si avvicina tanto al Principino che i tifosi della Juventus hanno ammirato per parecchio tempo. Sarà soprattutto per l’eleganza delle sue giocate: il fisico può venire meno, il piede caldo no. Marchisio ha distribuito tanti palloni, cambiando molte volte gioco in modo molto preciso e cercando talvolta anche la verticalizzazione, bloccato però da un’Udinese molto compatta che non ha concesso quasi nulla. Dall’altro lato, Claudio ha rivestito un ruolo importante anche da collante nella fase prettamente difensiva, con tanta quantità. Il modulo schierato da Massimiliano Allegri è stato, per larghi tratti, un 4-2-3-1 con Sturaro alto a sinistra, pertanto spettava proprio a Marchisio il compito di arginare gli attacchi avversari, che, per quanto pochi, sarebbero potuti essere molto pericolosi. E Claudio ha svolto un compito egregio anche da quel punto di vista.
MISSIONE QUARTI DI FINALE?
C’è un particolare da aggiungere, da sottolineare, perché può risultare determinate. Miralem Pjanic non ci sarà nell’andata dei quarti di finale di Champions League, causa squalifica. Visto il ruolo particolarmente delicato e le fantastiche qualità del bosniaco, la sua sostituzione sarà un rompicapo importante per Allegri. La forma fisica di Marchisio, dunque, deve migliorare e deve raggiungere l’apice entro fine mese, per essere pronto a giocare un match così importante. Perché la scelta di Allegri dovrebbe ricadere proprio su di lui, visto che l’altro elemento in rosa capace di giocare nella stessa posizione – Rodrigo Bentancur – sembra essere troppo giovane e acerbo per partite di così alto calibro. E allora, per questi ma anche per tanti altri motivi che vanno al di là della contingenza in questione, speriamo che Juve-Udinese sia semplicemente il punto di (ri)partenza di Claudio Marchisio, per tornare a indossare la corona in mezzo al campo.
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