Tutto è tornato, più o meno, al suo posto originale: la Juve ha battuto la Lazio in una partita d’incredibile sofferenza, mentre il Napoli si è riavvicinato a causa della tremenda sconfitta interna contro la Roma. Nel mezzo? Wembley. Ma anche il recupero con l’Atalanta, e poco prima la sfida con l’Udinese. Ecco quanto raccolto dai quotidiani in edicola.
LA MOVIOLA
Protagonista, in un certo senso, è stato sicuramente Luca Banti: il suo lasciar correre è stato di vitale importanza per lo snocciolamento di una partita diversa, difficile. Per La Gazzetta dello Sport, ciò però non è stato d’aiuto ai fini dell’incontro: ci sono due episodi che restano dubbi. Il primo è arrivato al sesto minuto: Dybala prende palla in area biancoceleste, la protegge e viene investito da Lucas Leiva. “Ho visto io“, sentenzia Banti. E non richiede il supporto VAR. Per la Rosea, l’intervento è ‘al limite’ e lo stesso quotidiano evidenzia la caduta accentuata. Per il Corriere dello Sport non ci sono invece dubbi: era rigore.
Il secondo episodio riguarda sempre Leiva, ma stavolta la storia si ripete al contrario: Benatia alza la gamba sinistra colpendo e atterrando l’avversario. Stesso atteggiamento, identico. Per entrambi i quotidiani, è un errore bello e buono. Insufficienza per Banti.
DYBALIK
Restiamo sulla Gazzetta, che il titolo è di quelli belli. Juve e Roma in prima pagina grazie ai loro “Dybalik&Dzegol“. Che danno il via alla svolta scudetto. Nelle pagine interne, viene celebrata la ‘Joya da scudetto’. Grazie a ‘Dybala che stende la Lazio e il Napoli’: chiaro riferimento al cambiamento d’atteggiamento degli azzurri. Allegri ora è a un punto da Sarri, ma con una partita in meno: e le vittorie di fila, ora, sono dieci.
LE PAGELLE DEL CORSERA E LA STAMPA
Cos’è un campione? Si chiedono sulle pagine del Corriere della Sera: “Quello che non parte titolare da quasi due mesi, al rientro è inefficace per 92 minuti, ma al 93′ s’inventa una magia, ti vince la partita, avvicina lo scudetto“, si rispondono. Il chiaro riferimento è a Paulo Dybala, l’uomo della partita e del momento. Al contrario di Mario Mandzukic: 4,5 sul quotidiano generalista. Parte punta, poi si divora un gol da attaccante vero. Impreciso e nervoso, pure da esterno.
Stesse scelte per La Stampa: Mandzukic impreciso e fuori dalla gara, solo 5 per lui. Dybala? Il migliore: prima sembra ai margini, poi la magia. Che cancella quel rigore sbagliato.
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