L’arte del sapersi arrangiare, fino alla fine

Nella mente c’è ancora questo: finta, protezione, caduta a terra e sinistro sotto la traversa. L’esplosione di gioia tra i tifosi accorsi in massa a Roma e la corsa di Buffon, come se non ne avesse viste altre di partite risolte così.

ZERO ALIBI

Gli infortuni prima, gli acciacchi poi e un’emergenza che non viene mai urlata ai quattro venti. Mandzukic a mezzo servizio e Lichtsteiner in versione ala d’attacco. Barzagli che fa il terzino, Rugani e Benatia concentrati all’ennesima potenza. Una brutta partita: chiusa, bloccata e noiosa. Di quelle che però svoltano la stagione, se portate a casa. E quel sorriso, malizioso, quasi provocatorio, ma pieno di consapevolezza di Max Allegri quando vede il pallone alle spalle del portiere laziale.

SLIDING DOORS

Dybala come Pirlo, come Cuadrado e come Zaza. Il secondo che svolta la stagione in campionato e che invade le menti degli avversari. Nelle difficoltà la Juventus si compatta e si rafforza, approcciando agli impegni futuri con maggiore consapevolezza e coesione.

Perché fino alla fine non è solo un motto. È uno stile di vita, che questa squadra ha fatto suo per costruirci attorno qualcosa che rimarrà negli annali.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie