Lunghissima intervista di Barbara Bonansea ai microfoni di Jtv, attaccante della Juventus Women. Una vera leader, 11 gol, tanti assist per le sue compagne e cuore bianconero dalla nascita: una delle vere artefici dello straordinario percorso delle ragazze.
LA SQUADRA
«Sono arrivata qui con tanta voglia di scoprire questo mondo, e ne sono rimasta sbalordita ed entusiasta. Stiamo vincendo e giocando bene, dobbiamo migliorare ancora ma spero di continuare così. La maggior parte delle ragazze le conoscevo già e, con loro, si era precedentemente instaurato un ottimo rapporto. Con le nuove e le straniere, poi, si è creato un bel gruppo: ci divertiamo molto e questo ritengo sia uno dei segreti del nostro successo».
RITA GUARINO
«Cosa mi chiede in campo Rita Guarino? Semplicemente di fare l’attaccante! Lei mi vede in una posizione avanzata, anche se ormai, in maniera automatica, sono abituata a ripiegare molto per aiutare la squadra. Cerco di captare tutto quello che mi trasmette perché lei era, e vive tuttora il calcio, da punta, quindi può darmi tanti consigli preziosi per migliorarmi. Facendo assist e gol sto tornando ad essere una vera e propria attaccante, dopo aver giocato a Brescia da quinta di centrocampo. Coach Guarino mi piace molto: è giustamente “dura” in partita ed in allenamento crea condizioni positive per tutte noi».
IL CALCIO FEMMINILE
«L’aria era già di miglioramento ma l’ingresso della Juventus ed il percorso positivo che stiamo facendo con la Nazionale, hanno aiutato tutto il movimento, creando sempre più interesse verso questo mondo. Per quanto riguarda un possibile futuro confronto con squadre Europee, dovremo farci trovare pronte perché il livello all’estero è ancora più alto rispetto al campionato italiano e, qualora riuscissimo ad arrivare in Champions League, ci attendono partite molto difficili».
CAPOCANNONIERE
«Sono molto contenta: nemmeno io pensavo di segnare così tanto. Il gol ti dà brio ma a me piace davvero tanto mandare in gol le compagne, è qualcosa che mi completa. La rete più bella di questa stagione? Quella decisiva contro il Pink Bari: è stata una liberazione e mi vengono ancora oggi i brividi a pensare all’esplosione di gioia di quel momento».
IL SOGNO STADIUM
«Giocare all’Allianz Stadium sarebbe un sogno. Chissà, forse un giorno anche noi scenderemo in campo lì…»