Juventus e Napoli si sfideranno fino alla fine per la vittoria dello scudetto. Per i bianconeri si tratterebbe del settimo titolo consecutivo, per il Napoli di una gioia che manca da oltre trent’anni. Tuttavia, entrambe le squadre hanno motivazioni forti e gli stimoli giusti per arrivare fino in fondo a ritmi elevatissimi e con la concentrazione giusta.
Una sfida scudetto, dunque, apertissima ad ogni scenario e dello stesso avviso è anche l’ex allenatore della Juventus, e attuale tecnico degli Emirati Arabi Uniti, Alberto Zaccheroni. Ecco la sua intervista concessa al quotidiano Il Mattino.
L’ANALISI
IL PARAGONE – “Il Napoli sembra il Barcellona, la Juventus il Real Madrid. Gli azzurri puntano sul collettivo e affrontano la partita sempre con la stessa mentalità indipendentemente dall’avversario, i bianconeri invece si adattano nel migliore dei modi alle situazioni diverse”.
VANTAGGI… – “Il Napoli, non avendo più la Champions League, può veicolare tutte le risorse mentali sul campionato e, quindi, mi aspetto una grandissima continuità. Il Napoli sta vivendo un momento straordinario che non accadeva dai tempi di Maradona. La Juventus, invece, ha un organico ampio che le consente di essere competitiva in campionato pur essendo impegnata in Champions League, ha due squadre. E poi la mentalità a stare ai vertici, l’abitudine a vincere, oltre al fatto che è più forte a livello individuale”.
SVANTAGGI – “Gli infortuni possono incidere, se ne dovessero capitare diversi per lo stesso reparto. La Juventus potrebbe essere distratta dalla Champions League. E poi sul piano nervoso i bianconeri potrebbero spendere di più perché c’è maggiore concorrenza, nel Napoli invece giocano sempre i titolarissimi e inoltre è la Juventus a dover rincorrere. Sarà una bella lotta fino all’ultimo, ma in questo momento sono portato più a dire Napoli”.
SU ALLEGRI – “Per quanto riguarda Allegri, devo dire che è bravissimo a cambiare di volta in volta in base alla partita e alla condizione di forma dei suoi uomini. La Juventus capitalizza al meglio le occasioni da gol e le linee di passaggio per arrivare in porta variano in continuazione, c’è grande imprevedibilità. Una filosofia molto efficace che sta portando da anni grandi risultati, ma io mi rivedo più in quella del Napoli: mi piace di più l’idea di fare sempre la partita, attaccare gli spazi e il fatto che tutti debbano stare continuamente attaccati allo sviluppo del gioco”.
Luca Piedepalumbo
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