Un trend più che positivo. Da quando Walter Mazzarri si è insediato sulla panchina del Torino ha conquistato 11 punti. 3 vittorie e 2 pareggi: ancora imbattuto. Questi i numeri presenti sul bigliettino da visita del tecnico alla vigilia del Derby contro la Juventus. L’allenatore dei granata in conferenza stampa ha presentato la sfida contro i bianconeri.
Mazzarri, serve la partita perfetta
“Nella partita di domani andranno evitati certi errori che abbiamo commesso contro l’Udinese. In settimana abbiamo lavorato molto e ho chiesto ai ragazzi di non ripetere la partenza di domenica scorsa. Se facciamo le cose come sappiamo, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Dipende solo da noi, questo è il messaggio che ho provato a far passare ai miei ragazzi. La settimana è sacra, bisogna prepararla al meglio, e vale sempre con me”.
La forza della Juventus
“Se una squadra pareggia solo una volta in dieci partite, vincendo le altre vuol dire che è davvero attrezzata. Sono abituati a non mollare mai, affrontando tutte le sfide con la solita fame. Io sono al Torino, per me è la squadra più forte al mondo, e devo essere convinto che i miei giocatori siano i migliori. E lavorino per diventarlo. Il mio obiettivo è quello di dare più input possibili ai miei ragazzi, ma poi ci vanno loro in campo. Non è un match di pugilato, per questo credo che la preparazione sia fondamentale, ci dobbiamo mentalizzare in settimana. Se ce la faremo, faremo un’ottima gara. Bloccare il loro centrocampo? Andrebbe bloccato tutta la squadra! In generale, il centrocampo è il fulcro. Ma io aggiungo che se gli attaccanti non lavorano bene, soffre il centrocampo e quindi anche la difesa. Allegri? E’ un allenatore per cui nutro grande stima, io credo nei fatti, nel lavoro e lui ha dimostrato. Quando uno dimostra quello che ha fatto, come lui, allora tutto resta davanti agli occhi di tutto”.
Belotti può ambire a tutto
“Iago Falque è un calciatore che mi piace perché è un vero professionista, gioca sempre nell’interesse della squadra. È quello che voglio da tutti, e lui è tra quelli che incarna meglio questo principio. Per quanto riguarda Baselli, devo dire che mi è piaciuto con la Samp. Interpreta bene le cose, e ha capito i compiti che gli ho riservato. Belotti può diventare come Higuain? Alla sua età, uno che ha già fatto 26 gol, può ambire a tutto. Quest’anno ha avuto problemi fisici, ma abbiamo visto domenica scorsa cosa può fare. Non deve porsi limiti, è un grande professionista, può arrivare a livelli ancora più alti rispetto a dove è già arrivato“.