La città di Torino ha vissuto questo pomeriggio il primo dei due derby previsti per questo infuocato fine settimana. Domani sarà il turno dei più grandi, oggi è toccato alla formazioni Primavera affrontarsi.
Le due compagini Under 19 si affrontano per la terza volta in questa stagione: i primi due match se li sono aggiudicati i granata.
LA FORMAZIONE
Squadra che vince non si cambia: questa l’idea di Dal Canto. L’allenatore bianconero conferma il 4-3-3 e quasi tutti gli uomini che hanno superato il Chievo la scorsa settimana. Davanti a Loria, quartetto difensivo composto da Meneghini, Capellini, Zanandrea (che prende il posto di Delli Carri) e Tripaldelli. Fernandes davanti alla difesa, ai suoi lati Muratore e Nicolussi Caviglia. In avanti tridente pesante formato Del Sole, Jakupovic e Olivieri.
TORO AGGRESSIVO
Si gioca nella splendida cornice dello stadio Filadelfia dove il tifo dei padroni di casa si fa sentire. Il Torino conosce l’ambiente e parte fortissimo mettendo sotto pressione i bianconeri. I portatori di palla hanno pochissimo tempo per ragionare e si rischia di perdere palloni sanguinosi in mezzo al campo. La prima conclusione è di Rauti che calcia verso la porta di Loria mandando però sul fondo; poco dopo ci prova anche Millico, questa volta però è bravo Capellini a deviare in corner.
Alla mezz’ora i bianconeri sfiorano il gol con Zanandrea che in estirada tocca una punizione tagliente di Jakupovic che termina fuori. La Juve sembra aver preso le misure ai cugini ma Kone non ci sta, recupera il pallone e conclude dalla trequarti: il palo salva Loria. Ancora pericoloso il Torino con Millico che scappa in contropiede ma incrocia troppo il destro graziando la Juve.
Nei minuti di recupero la squadra di Dal Canto trova il vantaggio con Olivieri: il guardalinee però segnala un fuorigioco alquanto dubbio che annulla la rete dell’1-0.
L’IMPRONTA DI DAL CANTO
I granata iniziano la ripresa aggredendo i centrocampisti della Juve che perdono qualche pallone di troppo che dà il via a diverse ripartenze. Dal Canto opta per una mossa tattica che risulterà decisiva: fuori Nicolussi Caviglia, dentro Di Pardo. Non solo un cambio di uomini, Olivieri e Jakupovic più vicini, Del Sole e Di Pardo sulle fasce. Il più semplice, e spesso efficace, dei 4-4-2 che permette di coprire di più, e meglio, il campo. Questa è la mossa vincente perché i bianconeri prendono il sopravvento, complice anche un Toro in calo fisico.
Al quarto d’ora di gioco Olivieri sfiora il vantaggio colpendo il palo con un destro a giro dai venticinque metri. La Juve cresce minuto dopo minuto sprecando diverse chance per passare in vantaggio. Dal canto suo il Torino prova a ripartire in contropiede cercando di far male dalla distanza.
L’equilibrio che ha regnato per tutta la partita sembra portare al risultato finale “ad occhiali”. Olivieri e Jakupovic però non sono d’accordo. Il capocannoniere della Juve difende con caparbietà il pallone in area di rigore e calcia in porta in caduta, Coppola respinge male e Jakupovic, in precario equilibrio, insacca la rete che regala il derby alla Juventus.
SORPASSO COMPIUTO
I bianconeri strappano così il derby della Mole e sorpassano in classifica i cugini granata. Anche in Primavera, il derby più antico d’Italia viene deciso nei, concitati, minuti finali.
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