Il ritorno al gol, una partita fantastica a Bergamo coronata dalla rete che ha permesso alla Juventus di mettere un piede e mezzo in finale di Coppa Italia. È iniziato il periodo del Pipita, che sembrava un po’ spaesato nell’ultimo periodo, rimanendo a secco per un po’. Una scintilla, tanto è bastato per farlo scoppiare. E dopo quella meravigliosa prestazione, ora non vuole più fermarsi.
Ad analizzare il suo momento, la Gazzetta Dello Sport: “Pipita ha sviluppato il senso della squadra e della partecipazione, alla Juventus. Non che al Napoli non giocasse per gli altri ma qui si è visto meno col viso davanti alla porta rispetto agli anni al San Paolo. «Se mi chiedono di correre o di fare il regista offensivo lo faccio – disse Pipita dopo il gol vittoria al Chievo –: ma è chiaro che correre tanto e spendere energie non aiuta a segnare quando ti trovi davanti alla porta». E infatti, quando Allegri lo ha rimesso di fronte al senso del gol, Pipita ha ricominciato a segnare.” – si legge sulla rosea. E infatti, nonostante non abbia segnato nell’ultimo periodo, Higuain è sempre imprescindibile per Massimiliano Allegri, perché riesce a fare un lavoro importante e insostituibile per tutta la squadra.
“Adesso, a quota 14 gol stagionali “ – continua la Gazzetta – “ha nel mirino Sassuolo, Fiorentina e ovviamente Tottenham: i 10 giorni del Pipita, per riuscire a sfondare finalmente fra i Campioni, iniziano alle ore 15. Ai neroverdi, Pipita ha infilato 5 gol con Napoli e Juve: due doppiette (la prima del 16 gennaio 2016, al San Paolo; l’altra del 10 settembre 2016 con i bianconeri), più un gol di un anno fa, 29 gennaio 2017, Sassuolo-Juve 0-2. Quest’anno, all’andata, è invece rimasto a secco. Rivincita.” Insomma, parte un vero e proprio mini-ciclo che porterà alla sfida dell’Allianz Stadium contro gli Spurs. Il Pipita c’è. Ma ciò che è più importante, lui vuole esserci.
This post was last modified on 4 Febbraio 2018 - 10:41