Il calciomercato di riparazione di gennaio ha chiuso i suoi battenti ieri sera, ed è ora di tornare a pensare solo alle partite da giocare.
Un tempo vivere il mercato di gennaio era divertente. Le nostre squadre italiane erano tra le prime d’Europa nel tentare di migliorarsi anche con colpi strabilianti. Ma i bei tempi sono passati, e ormai il nostro mercato di riparazione è diventato davvero povero e noioso. Zero colpi importanti, poche emozioni e tanti flop. Ormai le nostre squadre non sono più disposte a rischiare soldi per gli ultimi sei mesi di stagione, e si limitano a invidiare gli altri campionati in cui, invece, si spende e si spande.
In italia, come detto, fare un affare a gennaio è un vero e proprio miracolo. Ormai si tentano solo le strade che portano a fantasiosi prestiti con diritti o obblighi di riscatto che permettono di saldare il conto non subito. E allora le trattative si dilungano per giorni, con novità più o meno vere ogni ora. L’unica che potrebbe intervenire senza questi problemi è la Juventus che, però, in questo periodo della sua storia non ha assolutamente bisogno di migliorarsi a metà stagione. Ed ecco che Marotta e Paratici hanno deciso di usare gennaio come base per progettare il mercato estivo. Solo colpi in prospettiva, dunque per i bianconeri. E sarebbe utile che anche le altre squadre imparino dalla Vecchia Signora.
Simone Calabrese
This post was last modified on 1 Febbraio 2018 - 15:07