Il gol di Higuain può essere più importante dei tre punti

In una partita sporca, cattiva, che con le pinze ti sfugge totalmente, alla fine un paio di notizie positive son venute fuori: la prima riguarda i tre punti, pesantissimi; poi c’è stata la zampata del Pipita che ha rischiarato un po’ di orizzonti e rassenerato l’ambiente a Torino. In cui, tra l’altro, splende un sole come pochi giorni. E non è assolutamente casuale.

Stavano per diventare sette le gare senza reti dell’argentino, poi per fortuna l’ennesima imbucata è andata a buon fine: eccola, la frustata di testa col colpo eccezionale di schiena, che ti lascia inevitabilmente un sorriso pieno in una serata per cui ti senti stanco, sopraffatto dalla paura e dalle gambe pesanti. Alla fine è un attimo farsi andare bene un risultato scomodo, o magari l’ennesima partita in cui non timbri il cartellino: per fortuna, c’è sempre occasione di poter rimediare negli ultimi istanti.

Il gol di Higuain è stato allora un’ammenda: una di quelle sincere, vere, che le fai senza pensarci e perché devi. Tornare a gol non era solo il suo obiettivo: era da un po’ che la squadra era tornata a servirlo male, sempre centralmente, e lui a incupirsi perché svenarsi per vedere appena la porta non è che sia il suo sport preferito. Che è segnare, e si vede. Dal sorriso e dal modo in cui sa che quel gol può essere fondamentale, anche più della vittoria di Verona: del resto, ogni volta che è tornato dopo un lungo digiuno, poi non si è più fermato. E mai come in questo periodo, la Juve ha bisogno di Gonzalo e Gonzalo ha bisogno della Juve.

Qual è il prossimo step? Allungare la squadra e non marcire spalle alla porta. Con questo nuovo modulo, Higuain perde il filtro Dybala e si sente un po’ solo: dentro, poi, c’è sempre un mediano a coprirgli le spalle, ma mai a tracciargli la strada come faceva la Joya. E come farà. In attesa del partner prediletto, Higuain però si prende un piccolo premio per la tenacia e la voglia: e in questo punto della stagione, serve tantissimo.

Non è stato solo un gol, non lo è mai. Sono belle certezze che ritornano prepotentemente a far parte del mondo Juve. E non datele mai per scontate…

crico

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