Sono due i nomi della Lazio che da tempo vengono accostati alla Juventus, e ovviamente non solo a lei. Si tratta di giocatori biancocelesti che, assieme a Ciro Immobile, e assieme a tutto l’assetto tattico di Simone Inzaghi, stanno vivendo una stagione straordinaria, con numeri in attacco da record. Sono Stefan De Vrij, difensore olandese, e Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista serbo. Chiariamo subito che non sarà per niente facile vederli a Torino, ma che nonostante tutte le difficoltà, causate soprattutto dal presidente laziale Claudio Lotito, la Signora sarà pronta a fare dei tentativi al momento giusto.
Da settimane si parla di un rinnovo per de Vrij di cui ancora non si hanno notizie. Il suo contratto scade nel 2020, la clausola che pende sul suo cartellino è di 25 milioni di euro. Insomma anche per l’estero il centrale potrebbe essere un’idea molto interessante. Per questo non si hanno bene chiari i punti della trattativa che fin qui si è tenuta tra la società biancoceleste e l’entourage del giocatore. In ogni caso la concorrenza è già piuttosto agguerrita, perché sia Inter sia Barcellona hanno già fatto dei sondaggi in merito, e hanno fatto capire che un giocatore così potrebbe fargli molto comodo.
Milinkovic-Savic ha, se vogliamo, ancora meno probabilità di vestire la maglia bianconera. E il fatto, se è vero, che prima del suo approdo alla Lazio la Juve avrebbe potuto averlo in pugno, lascia parecchi rimpianti, soprattutto viste le ultime due stagioni a Roma. Ultima ma non meno importante la doppietta rifilata contro il Chievo domenica scorsa. Le investiture di cui si parla di più in queste ore parlano di un futuro in Inghilterra, e lì i top club forti sul mercato non mancano. Il valore attuale del centrocampista supera i 100 milioni, e questa cifra non fa altro che rafforzare il potere decisionale di Lotito, che in operazioni come queste è senza dubbio un maestro. La Juve di fronte a certe cifre non è del tutto impossibilitata, basti ricordare i 90 milioni per Higuain. Ma qui non ci sono clausole da pagare, qui si ha di fronte un ostacolo praticamente insormontabile che porta il titolo di presidente della Lazio.