Il martedì è un giorno bello, soprattutto se poi c’è stato un posticipo felice solo da analizzare. E allora, benvenuti al più classico dei moderni Top&Flop: perché Juve-Genoa non è mica finita, anzi. E non lo è nemmeno la trasferta di Bologna, terminata 1-1 per la Primavera bianconera, che ha visto Alessandro Tripaldelli e Zanandrea protagonisti: ovviamente, chi in positivo e chi in negativo. Che da questo gioco non si scappa.
Ma andiamo a scoprirli.
Douglas Costa – Oh, i fulmini che ha in testa poi li porta anche nelle gambe. A parte il gol, Douglas è uno che ci mette tutto, ma tutto tutto. E che non si risparmia. Avanti e indietro, mai come Mandzukic in fase di ripiegamento: ma che grinta, e che voglia. Secondo gol in campionato, terzo stagionale dopo il sigillo in Coppa Italia. In attesa di vederlo costantemente tra gli undici, non c’è stata risposta più bella di quella arrivata nel momento del bisogno.
Alessandro Tripaldelli – È incredibile la crescita esponenziale di questo ragazzo. Partita dopo partita macina prestazioni da sottolineare. La posizione in cui lo schiera Dal Canto gli dà la possibilità di dar sfogo alle sue migliori qualità: progressione palla al piede, dribbling e cross pennellati.
L’azione confezionata in occasione dell rete di Portanova è da incorniciare: due giocatori saltati in dribbling e traversone perfetto per il colpo di testa del compagno. Chapeau.
Sami Khedira – Sarà il ritardo di condizione, sarà la ripresa della preparazione, sarà anche quella contrattura che un po’ ha spaventato: ma questo non è il Sami che conosciamo. Mai realmente vivo nel gioco, ha la sua mattonella e attorno si costruisce un castello d’incertezze. Serve di più, anche in fase d’interdizione. E serve buttarsi dentro, proprio come il vecchio Khedira.
Gianmaria Zanandrea – Lotta, combatte e, anche quando mancano le qualità necessarie, prova a colmare il gap con la cattiveria agonistica. Questa volta però, esagera. Fa il suo fino alla rete del pareggio bolognese aiutando anche i compagni nello sviluppo della manovra.
In occasione del gol si fa anticipare da un osso duro come Avenatti, ma, il pasticcio più grande lo commette immediatamente dopo. Proteste esagerate e espulsione rimediata che gli farà saltare il match di lunedì prossimo contro il Genoa. Fine settimana da rivedere.
*Dalla prossima settimana, la rubrica curerà anche le gesta della Juventus Women grazie al contributo del nostro Dario Lombardi.
Cristiano Corbo
Simone Dinoi