Niente da fare, l’assenza del campionato e le trattative un po’ stagnanti non danno molti spunti su cui argomentare. La Juventus aspetta la prossima partita per riprendere il ritmo dopo la pausa di queste settimane e lo farà con un tour de force che la vedrà scendere in campo tre volte in questo fine mese, più altri sei incontri a febbraio. Un mix di campionato, Coppa Italia e Champions League che può decidere sostanzialmente quale sia il destino dei bianconeri. In attesa di rivedere Dybala e compagni di nuovo in campo, proviamo a vedere che cosa succederebbe se i giocatori attuali incontrassero quelli che comparivano in Fifa 98. Tanto per far scattare il nostalgico che è in tutti noi.
Scende in campo con un aggressivissimo 4-2-4, in cui non si riesce a tenere fuori nessuna delle frecce a disposizione di mister Lippi. Difficilmente il buon Marcello avrebbe schierato una formazione così spregiudicata, ma quando ti trovi un parco attaccanti che comprende Del Piero, Inzaghi, Zidane, Padovano, Amoruso, Fonseca e Zalayeta… tra effettiva forza, nostalgia canaglia e personale simpatia, proprio non riesco a tenere fuori troppe persone. Quindi i quattro davanti sono Del Piero, Inzaghi, Zidane… e l’ultimo posto in campo se lo giocano Amoruso e Padovano, col primo favorito sul secondo. A centrocampo ci sono solo due posti disponibili e anche qui c’è il rischio di esclusione eccellente. In campo scendono Tacchinardi e Conte, con Davids in panchina (lo so, mi dispiace pure a me) assieme al soldatino Di Livio (altra assenza che fa male). La difesa è fondata su un dogma: Ferrara e Montero. Sulla destra c’è Moreno Torricelli, sulla sinistra il ballottaggio è tra Iuliano e Pessotto, con Gianluca in leggero vantaggio. Nessun ballottaggio in porta: Peruzzi dentro, Rampulla in panca.
Qui c’è il dubbio: 4-2-3-1 o 4-3-3? Come la mettiamo la Joya in campo? E tutti i dubbi che si ritrova Allegri ogni santa domenica (ma volendo anche a metà settimana), come li risolviamo noi poveri mortali? Teniamoci sulle sicurezze: Dybala e Higuain in campo. Buffon in porta. Pjanic in mezzo al campo. E poi boh… alla fine una Juventus definitiva non esiste. Facciamo una cosa: mettiamo Lichtsteiner sulla destra con Chiellini e Benatia al centro e Alex Sandro sulla sinistra; accanto a Pjanic mettiamo Matuidi e Marchisio, in attacco Cuadrado, Dybala e Higuain. In porta nessun dubbio: Gigi!
Diciamo innanzitutto che rivedere immagini risalenti al 97/98 fanno piangere. Quindi già da quel punto di vista la voglia è quella di tifare Del Piero and friends. La verità è che certi paragoni non si possono fare. Anzi, sono davvero inutili: tempi diversi, giocatori diversi, calcio diverso. I più giovani di chi sta scrivendo (molto più giovani) sicuramente stravedono per Dybala e si chiedono chi era Zidane: ma non è quello che allena il Real Madrid? Eh figliolo, siediti e ascolta una bella storia: “c’era una volta allo Stadio Delle Alpi…”
Non si esce vivi dalla nostalgia.
This post was last modified on 18 Gennaio 2018 - 15:32