Le strade che collegano Claudio Marchisio alla Juventus, la sua Juventus, potrebbero presto separarsi. E potrebbero farlo dopo più di vent’anni, passati tra giovanili e prima squadra. La storia del Principino in bianconero è molto simile ad un’altalena: dai pulcini fino all’esordio in Serie B per poi diventare gradualmente uno dei migliori nel suo ruolo. Poi i reiterati problemi fisici e, di lì, un calo costante. Anche in quest’inizio di annata Marchisio ha passato più tempo in infermeria che in campo e, quando a disposizione, non è ormai tra le primissime scelte di Allegri, che preferisce Pjanic, Matuidi e Khedira nel tridente di centrocampo.
Ci sono tutte le premesse perché il centrocampista possa lasciare la Juventus dopo una pluridecennale esperienza, nonostante l’accanita opposizione dei tifosi bianconeri. Non da subito però: probabile un suo addio nella sessione estiva del mercato. E, se sarà divorzio, non sarà per volontà della Juve, che vuole tenerlo a tutti costi come “riserva di lusso”. Marchisio ha sempre sognato di chiudere la carriera con addosso i colori bianconeri ma, ultimamente, qualcosa potrebbe avergli fatto cambiare idea. A 32 anni, quando la sua carriera pare più non potersi protrarre per altri dieci anni, il centrocampista della Juve potrebbe aver pensato di voler passare più tempo in campo (e da protagonista) le ultime annate della sua stagione. In più, se arriverà anche Emre Can a giugno, il cerchio alla Juve potrebbe restringersi ulteriormente.
Vedere Marchisio con un’altra maglia in Italia è pura fantascienza. Il Milan l’ha corteggiato in estate ma la sua risposta è stato un secco “NO” ai rossoneri. Se il numero 8 bianconero andrà via, lo farà soltanto per migrare in terra estera. Le pretendenti, di certo, per un giocatore come lui non si fanno attendere. La tentazione più forte, però, arriva dal continente a stelle e strisce. Non sarebbe di certo il primo giocatore juventino a trasferirsi in Mls: prima di lui Giovinco, Pirlo e addirittura Roberto Bettega. L’esperienza americana intriga soprattutto perché da scoprire c’è un mondo tutto nuovo ed affascinante, incline allo stile del Principino. Ma, la meta USA, potrebbe essere particolarmente gradita al Principino perché questa sua decisione non intaccherà il suo status di “bandiera della Juventus“, al quale il ragazzo tiene tantissimo.
This post was last modified on 17 Gennaio 2018 - 22:08