Alla faccia del mercato di “riparazione”, giudicato di serie cadetta rispetto all’attesissima sessione estiva. Per il Liverpool, almeno quest’anno, certamente non possiamo parlare di mercato di Serie B. In una sola settimana i Reds hanno infatti mosso circa 245 milioni, una cifra incredibile considerata spropositata vista la normale portata del mercato infernale. Prima l’incredibile acquisto alla cifra “modica” di 85 milioni di Van Dijk, poi la cessione di Coutinho al Barcellona per 160. È un mercato che rischia di minimizzare il valore dell’euro, che ancora oggi subisce i contraccolpi della spesa folle di 222 milioni spesi dal Psg per pagare la clausola rescissoria di Neymar. Su quest’argomento si è soffermato anche il noto giornalista di Sky Sport Paolo Condò. Ecco la sua idea in merito.
“I 160 milioni di Coutinho? La mia idea è questa. C’è una partita di denaro drogato e questi sono i 220 milioni che il PSG ha versato al Barcellona la scorsa estate. Pur essendo Neymar il terzo migliore giocatore al mondo quella è una valutazione esagerata. Il problema è che gli effetti di questo denaro dopato restano all’interno dello stesso rivolo o al massimo si dividono in alcuni rivoli. I 160 milioni che il Barça versa al Liverpool è una cifra esageratissima. Coutinho è un ottimo giocatore ma non tra i primi 10 al mondo. I soldi che il Barcellona spende sono una parte del bottino ricevuto per Neymar. A sua volta, forte di questa somma, il Liverpool va a comprare per 85 milioni Van Dijk, ottimo difensore ma anche lui dal costo decisamente esagerato. Spero per il bene che questa bolla si annulli da sé. Io, se mi metto nei panni della Roma, divento pazzo dopo aver venduto Salah a 40 milioni. Se Coutinho ne vale 160, Salah ne vale 120, Dybala, che è il miglior calciatore del campionato italiano, ne vale minimo altri 160, forse anche di più”.
