Nei giorni successivi a Cagliari-Juventus abbiamo assistito ad un vero e proprio accanimento mediatico favorito da chi – forse per acquisire un po’ di notorietà – ha giocato sul nome della Juventus, offendendo ed accusando gratuitamente in prima pagina. È il caso ovvio del giornale partenopeo Roma che, come se non bastasse, accusa adesso la società bianconera per minacce. Tantissimi giornalisti inoltre, sui propri profili social, hanno condiviso il loro pensiero riguardo gli episodi di sabato sera. Immancabile, ovviamente, l’apporto dei vari Pistocchi, Ziliani, Varriale su Twitter. Figura però anche un post del giornalista de Il Mattino Valentino Di Giacomo in cui la Juventus viene duramente attaccata e viene augurato il peggio a chi la tifa.
IL POST DI VALENTINO DI GIACOMO
“Non ho rispetto per chi tifa Juve ed è mio legittimo diritto. Credo che chi tifa Juve sia una brutta persona. Perché chi tifa Juve odia lo sport e chi odia lo sport è come chi odia gli animali. Non ha diritto di campare. Non è possibile che in ogni schifo del calcio ci siano sempre loro. La pagina più indecente del calcio l’hanno scritta loro passeggiando con la coppa in mano davanti a 39 morti. Il campione di quella squadra è stato poi presidente della UEFA, dopo poco si è scoperto che rubava. Calciopoli è la pagina più schifosa del calcio italiano. Insieme al doping a passortopoli e tutti i delitti commessi rimasti impuniti. Ci sono sempre loro”.
Continua poi: “Ci sono loro dietro tutto lo scasso del calcio italiano che privilegia i conflitti d’interessi allo sport con finanziarie di famiglie che finanziano gli arbitri, la FIGC, con il loro capitano (quello del “meglio due feriti che un morto”) che attraverso la Bassetti finanzia pure lui con lo sponsor la Nazionale. Passano più tempo a giustificare le vittorie rubate che a guardarsi le partite. Campano più per quello studiando codici, codicilli arrampicandosi sullo specchio che gli ritorna la loro immagine di pezzi di merda. Ultima figura di merda internazionale la stillettata di Mourinho al pregiudicato Conte condannato per calcioscommesse, reato di cui ha ammesso la colpa patteggiando. Io non sono un moralista. Ma ora mi avete veramente rotto le palle. Soprattutto perché venite a commentare sulla mia bacheca impunemente. Mi fate schifo. Siete la peggiore specie della razza umana. E mi fate ancora più schifo quando per sentirvi vincitori siete persino disposti a rinnegare la vostra città, la vostra terra a cui rivolgono le ingiurie più schifose. In quel caso per voi è folklore. Vi fate scivolare tutto addosso perché da perdenti nella vita quali siete potete attraverso quella squadra di merda sentirvi vincitori una volta a settimana. Rubando. Come ieri, come ieri l’altro, come sempre“.